Il ruolo dell’AI nella società odierna e nel marketing.
L’unica costante nella vita è il cambiamento. Tutto ciò che ci circonda è destinato ad evolversi, in un modo o in un altro. E la tecnologia, fin dalle sue prime applicazioni, ha rispettato egregiamente questo processo. Dalla stampa a caratteri mobili di Gutenberg fino all’avvento dell’AI marketing, il nostro mondo è in continuo cambiamento, fatto di pc all’avanguardia, schermi LCD sempre più grandi, smartphone che fanno di tutto, chatbots sempre più realistici e internet che è ovunque intorno a noi. L’unica costante è che l’innovazione tecnologica cresce a ritmi sempre più incessanti.
Oggi, in particolar modo il mondo del marketing, sta attraversando un profondo cambiamento, avendo abbracciato un nuovo strumento dalle infinite potenzialità: l’Intelligenza Artificiale. Annette Chacko di Sprout Blog afferma infatti che l’AI marketing è destinato a guidare il 45% dell’economia globale totale entro il 2030.
L’AI utilizza un’infinità di dati e metadati che, combinati tra loro, riescono non solo a fornire servizi personalizzati ai consumatori, ma anche a influenzarne la domanda. In che modo? Imparando, per esempio, ad analizzare le loro azioni, a prevederne i comportamenti e a comprenderne preferenze, abitudini e bisogni.
Prima di domandarci cosa sia l’AI marketing e quali siano le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel marketing, capiamo cosa si intende per Intelligenza Artificiale.
Che cos’è l’Intelligenza Artificiale?
Con “Intelligenza Artificiale”, o AI, ci si riferisce alla capacità di un computer digitale di eseguire funzioni cognitive comunemente collegate alla mente umana, come la capacità di ragionare, prendere decisioni, scoprire significati, imparare dall’esperienza passata e generare testi in un linguaggio naturale. In pratica è una macchina in grado di apprendere, imitare e simulare il comportamento intelligente degli esseri umani.
Da non confondere con la machine learning, la branca dell’AI che si riferisce alla capacità di creare un’Intelligenza Artificiale, ossia in grado di generare conoscenza a partire da dati preesistenti, in ottica di apprendimento automatico.
I software di Intelligenza Artificiale moderni.
I software di AI moderni sono in grado di prendere decisioni che di solito verrebbero prese dagli esseri umani. Per fare ciò utilizzano reti neurali artificiali (artificial neural network, abbreviato in ANN). Si tratta di un insieme di strumenti e tecnologie che ci permettono di utilizzare l’apprendimento automatico per automatizzare, appunto, compiti specifici.
Ecco alcuni esempi di software AI moderni, utilizzati nel campo del marketing:
- HubSpot.
Offre una suite di strumenti di automazione del marketing che utilizzano l’IA per migliorare la generazione di lead, la gestione dei clienti e la personalizzazione delle comunicazioni. L’AI di HubSpot può aiutare a identificare i potenziali clienti più promettenti e automatizzare le campagne di marketing.
- Mailchimp.
È una piattaforma di automazione delle e-mail marketing che utilizza l’IA per migliorare la segmentazione del pubblico, la personalizzazione delle email e l’ottimizzazione degli orari di invio. L’AI di Mailchimp può anche suggerire contenuti e oggetti migliori per le e-mail.
- AdRoll.
È una piattaforma di advertising digitale che utilizza l’AI per ottimizzare le campagne pubblicitarie online. L’AI analizza i dati degli utenti per identificare il pubblico più adatto e ottimizza le offerte pubblicitarie in tempo reale per massimizzare il ROI.
- Chatbots di marketing.
Molte aziende utilizzano chatbot basati sull’AI per migliorare l’interazione con i clienti e i visitatori del sito web. Questi chatbot possono rispondere alle domande dei clienti, fornire assistenza, raccogliere dati di contatto e condurre gli utenti attraverso il processo di acquisto.
Questi sono solo alcuni esempi di come l’AI sta rivoluzionando il campo del marketing, migliorando l’efficacia delle strategie, l’interazione con i clienti e l’automazione delle attività ripetitive. L’AI può aiutare i marketer a prendere decisioni più informate e a offrire esperienze più personalizzate ai loro clienti.
Uno dei software più conosciuti e più utilizzati di intelligenza artificiale, al giorno d’oggi, è sicuramente ChatGPT.
Cos’è ChatGPT e come funziona.
Per capire come funziona, bisogna partire da una definizione precisa di cosa sia ChatGPT. E per essere il più precisi possibile, l’abbiamo chiesto direttamente a GPT!
“ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI basato sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer). È una versione specifica di GPT progettata per generare testo conversazionale coerente e significativo in risposta a domande e input degli utenti. GPT è una delle iterazioni più avanzate di modelli di linguaggio basati su trasformatori.”
Prima di essere messo in produzione, GPT è stato addestrato su una vasta quantità di testo da Internet. Questo addestramento iniziale gli ha permesso di apprendere il linguaggio naturale, la grammatica, il contesto e una conoscenza generale del mondo.
Quando si fornisce un input a ChatGPT, il modello elabora l’input attraverso le sue reti neurali e genera una risposta in base al contesto e alla comprensione del testo fornito. La risposta è generata una parola alla volta, tenendo conto del contesto precedente per garantire una coerenza nel testo generato.
In breve, ChatGPT è un modello di linguaggio avanzato che utilizza un’architettura a trasformatori e l’apprendimento automatico su grandi dataset per generare testo conversazionale in risposta a input umani. È stato utilizzato in una varietà di applicazioni, tra cui assistenti virtuali, chatbot, servizi di supporto clienti automatizzati e molto altro.
I vantaggi dell’AI per le aziende.
L’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento molto interessante di lavoro, per ogni tipo di azienda. Presenta infatti una serie di innegabili vantaggi, che ovviamente dipendono dall’applicazione specifica e dal contesto in cui viene utilizzata. Ecco una panoramica generale dei principiali pro dell’utilizzo delle intelligenze artificiali:
- Automatizzazione.
L’AI può automatizzare compiti ripetitivi e noiosi, consentendo agli esseri umani di concentrarsi su attività più creative e ad alto valore aggiunto.
- Velocità e precisione.
Può elaborare enormi quantità di dati in tempi molto brevi e fornire risultati con elevata precisione.
- Apprendimento continuo.
Gli algoritmi possono migliorare nel tempo attraverso l’apprendimento continuo, adattandosi a nuove informazioni e cambiamenti nell’ambiente.
- Disponibilità 24/7.
I sistemi basati su AI possono essere attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza bisogno di pause o ferie.
- Riduzione degli errori umani.
Può contribuire a ridurre gli errori umani, specialmente in compiti critici come la chirurgia assistita da robot o la sicurezza informatica.
- Analisi dei Big Data.
L’AI può analizzare grandi volumi di dati per estrarre insight utili e tendenze che altrimenti potrebbero sfuggire all’attenzione umana.
D’altra parte, è innegabile che esistano anche dei problemi, delle remore e degli svantaggi nell’utilizzo massivo di queste prime AI presenti sul mercato. È importante notare, però, che stiamo parlando di una tecnologia in continua evoluzione e molte preoccupazioni saranno sicuramente affrontate nei prossimi anni. E – si spera – risolte attraverso regolamentazioni adeguate, ricerca etica e sviluppo responsabile.
Come per ogni nuova tecnologia che si affaccia sul mercato, anche i vantaggi dell’AI possono essere massimizzati, e gli svantaggi minimizzati, attraverso una gestione oculata e una comprensione approfondita delle sue implicazioni.
Conclusioni.
L’AI per il marketing rappresenta una nuova era in cui siamo chiamati nuovamente a evolvere il nostro modo di pensare e lavorare. L’Intelligenza Artificiale applicata al marketing avrà un impatto senza precedenti sulla segmentazione della clientela, sullo sviluppo di esperienze più personalizzate basate sull’individuo e sulla modellazione predittiva dei comportamenti del consumatore.
Siamo di fronte a una nuova eccezionale opportunità non solo per le imprese, ma anche per l’intera collettività e la professionalità dei singoli individui. La chiave, secondo noi, è smettere di domandarci quali attività può sostituire l’Intelligenza Artificiale e iniziare a chiederci come l’AI possa migliorare i flussi di lavoro di ognuno di noi.
Per questo motivo, il consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia di esperti, che possa supportarti in questa attività! Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia, grazie al lavoro coordinato di un team di copywriter, grafici e marketing strategist, può aiutarti a gestire l’AI nel migliore dei modi.
Se anche tu sei interessato ad abbracciare questa rivoluzione insieme a noi, contattaci subito!
In un mondo che si sta trasformando in un’arena competitiva sempre più accesa, la comprensione del mercato in cui si opera e l’identificazione chiara dei tuoi competitor diventano pilastri centrali. Questa consapevolezza è vitale per strutturare una strategia di marketing e comunicazione che sia non solo efficace, ma anche innovativa. L’analisi dettagliata dei competitor non è solo una parte integrante del vostro e-commerce, ma è diventata una necessità ineludibile. Con la fortuna di vivere nell’era digitale, la tecnologia ci ha regalato gli strumenti per condurre tali analisi con una facilità e precisione senza precedenti. In questo articolo, noi di Naytes agenzia di marketing e comunicazione, ti vogliamo fornire una guida pratica attraverso alcuni dei migliori e indispensabili strumenti per effettuare un’analisi dettagliata dei tuoi competitor sul mercato.
Google Trends: una finestra esclusiva su competitor e mercato.
Non possiamo parlare di strumenti senza menzionare Google Trends. Questa potente piattaforma fornisce una vista senza pari sulle tendenze di ricerca correnti su Google, diventando un faro per le tue strategie di marketing. Immagina di gestire un e-commerce incentrato su prodotti alimentari: tramite Google Trends potresti scoprire, ad esempio, che un termine specifico come “mango” sta vivendo un’impennata in termini di ricerche. Questa informazione potrebbe segnalare un’opportunità d’oro per ampliare il tuo catalogo e soddisfare una domanda crescente.
Ricerche di mercato e sui competitor: Netcom e Casaleggio, le tue lenti analitiche.
Le ricerche di mercato sono ben più che semplici numeri: rappresentano una miniera d’oro di intuizioni e informazioni. Portali come Netcom e Casaleggio emergono come baluardi in questo campo, offrendo analisi estremamente dettagliate su una miriade di settori. La bellezza di questi report è che molti di essi sono facilmente accessibili senza costi. Con questi dati alla mano, potrai immergerti in strategie che hanno dimostrato di funzionare e identificare le tendenze emergenti nel tuo settore specifico. Questo è fondamentale per avere una visione chiara della direzione in cui il mercato si sta muovendo.
Ricerca organica e a pagamento su Google: la frontiera del tuo settore.
Quando si tratta di individuare i competitor diretti, la ricerca specifica su Google emerge come un’arma inestimabile. Inserendo keyword rilevanti relative al tuo settore, avrai una visione chiara dei competitor che dominano sia i risultati di ricerca a pagamento, che quelli organici. Questi rappresenteranno i tuoi principali avversari sul campo di battaglia delle SERP (pagine dei risultati di ricerca).
Strumenti di analisi competitiva: l’onnipotenza di SEMrush.
Strumenti come SEMrush sono veri e propri tesori per chiunque voglia avere un quadro chiaro della concorrenza. Con questi strumenti, puoi raccogliere dati cruciali su come i tuoi rivali stanno performando, non solo sui motori di ricerca, ma anche nei social media e nelle loro campagne pubblicitarie. Ti permettono infatti di scoprire quali keyword stanno targettizzando, analizzare i loro punti di forza e, cosa più importante, individuare le opportunità che potresti sfruttare a tuo vantaggio.
Amazon Scout: l’alleato imperdibile per i venditori su Amazon.
Per coloro che hanno l’obiettivo di dominare la piattaforma Amazon, l’utilizzo di Amazon Scout è quasi obbligatorio. Questa pratica estensione per browser ti offre uno sguardo approfondito sui venditori presenti su Amazon, permettendoti di analizzare i loro prezzi, margini di profitto e molto altro. È uno strumento fondamentale per chiunque voglia avere un’idea chiara della concorrenza su una delle piattaforme e-commerce più grandi ed utilizzate al mondo.
Analizziamo i competitor con una lente d’ingrandimento.
Disporre di dati sui tuoi competitor è solo l’inizio. La vera maestria risiede nell’andare oltre le semplici cifre. Osserva le mosse dei tuoi concorrenti anche offline (quando rilevante), e avvalendoti di strumenti analitici avanzati, studia nel dettaglio le piattaforme che utilizzano, le integrazioni che hanno implementato e molto altro. E non fermarti qui: esplora i bilanci, le note integrative e altri documenti aziendali per ottenere una visione chiara delle loro strategie a medio e lungo termine.
Conclusioni.
Non c’è dubbio: l’analisi approfondita dei competitor è un elemento chiave per assicurarsi un posto al sole nel complicato mondo aziendale di oggi. Avvalendoti degli strumenti che abbiamo esplorato in questo articolo potrai avere una visione a 360 gradi del tuo mercato e dei giocatori chiave al suo interno. Questa consapevolezza ti fornirà le basi per creare strategie di marketing e comunicazione decisamente efficaci, per distinguerti dalla massa e per consolidare la tua presenza nel settore di riferimento. Ma non ti spaventare! Non sei solo in questo viaggio: il team di Naytes è al tuo fianco, pronto a supportarti in ogni passo. Non esitare a contattarci: insieme, possiamo intraprendere un percorso vincente verso il successo.
Il DEM, Direct Email Marketing, è una strategia di marketing che come si può dedurre dal nome si serve delle email come veicolo di comunicazione e il cui scopo è quello di promuovere un prodotto, un servizio o un evento. A differenza delle classiche newsletter, questo è uno strumento di natura più commerciale e che si rivolge ad un target specifico.
Sicuramente ti sarà capitato di imbatterti in questo tipo di mail e forse le stesse mail ti possono aver persuaso ad acquistare un determinato prodotto o a far uso di un certo servizio. Infatti, è stato rilevato che il 70% degli italiani si è dichiarato interessato alle offerte commerciali ricevute via mail, molti dei quali procedono poi a finalizzare l’acquisto.
Possiamo dunque dire che il DEM è uno strumento che può rivelarsi particolarmente interessante ed efficace. Vale la pena quindi capire cosa lo rende tale e quali sono i principali vantaggi che può portare alla tua impresa.
Ingredienti per un DEM efficace.
Il Direct Email Marketing, come abbiamo anticipato, è una strategia di marketing che consiste nell’inviare email pubblicitarie, che includono contenuti personalizzabili, ad una mailing list selezionata. Quello a cui ci si rivolge è un target specifico in cui è possibile inserire vecchi clienti con cui si vuole mantenere o recuperare un rapporto diretto, ma soprattutto nuovi utenti che possono tramutarsi in nuovi potenziali clienti.
Questo è un aspetto che rende il DEM molto efficace e allo stesso tempo vantaggioso in termini di costi, in quanto permette di raggiungere un ampio pubblico, con un budget molto contenuto rispetto ad altri metodi di marketing. La targettizzazione, di conseguenza, è fondamentale per creare una comunicazione mirata.
Bisogna prestare inoltre particolare cura sia alla grafica che al copy. Saranno questi, infatti, gli elementi che permetteranno un maggiore coinvolgimento dell’utente. Il messaggio deve rendere il contenuto allettante, rimanendo coerente con ciò che deve promuovere e, cosa più importante, deve contenere una call to action chiara, semplice e immediata. Quest’ultimo è un elemento che non si può tralasciare, sarà infatti quello che condurrà l’utente esattamente al traguardo a cui lo vogliamo guidare con il nostro email marketing. Anche le immagini che si sceglie di inserire devono essere coerenti e per quanto possibile personalizzate. Aggiungiamo infine che in generale l’intero design deve essere ottimizzato in modo da poter essere visibile sia da desktop che da smartphone.
Parametri di efficacia del DEM.
È poi importante analizzare il comportamento dell’utente dall’apertura del messaggio, fino all’eventuale approdo su una landing page specifica; oppure, in caso di insuccesso, fino al momento dell’annullamento all’iscrizione dalla mailing list. Per farlo possiamo monitorare alcuni specifici parametri. I principali sono:
- CTR (Click-Through-Rate), ovvero la percentuale di persone che hanno cliccato su uno o più link contenuti nella email da loro ricevuta;
- CTOR (Click-Through-Open-Rate), cioè la percentuale di destinatari che ha cliccato sul messaggio in rapporto al totale degli stessi che ha aperto l’email almeno una volta;
- Conversion Rate, che è la percentuale di utenti che consulta un link contenuto nella email e completa una specifica azione;
- Bounce Rate, ovvero la percentuale di email inviate, ma non consegnate con successo;
- Tasso di Unsubscribe, ossia la percentuale di utenti che decide di cancellarsi dalla mailing list, dopo aver ricevuto determinata email.
Questa attività è fondamentale per verificare la percezione dei destinatari e di conseguenza capire se la campagna di Direct Email Marketing sta avendo successo o necessita di qualche assestamento.
I vantaggi delle DEM.
Una volta presa coscienza delle principali accortezze da avere per utilizzare il Direct Email Marketing, parliamo ora dei più importanti vantaggi che questa strategia di marketing può portare alla tua azienda.
Innanzitutto, permette di creare un rapporto più stretto con i tuoi clienti e migliorare il loro tasso di fidelizzazione. L’utente che riceve contenuti personalizzati, sentendosi più coinvolto nelle attività svolte dall’azienda, svilupperà un rapporto di fiducia e un senso di appartenenza nei confronti del brand. Inoltre, la ricezione di messaggi periodici che riportano informazioni utili e contenuti curiosi o interessanti mantengono l’utente attivo e aggiornato rendendolo fedele all’azienda.
Come già accennato in precedenza tramite il DEM è possibile ridurre i costi delle comunicazioni. Si tratta infatti di una strategia che pur richiedendo un budget molto ridotto, permette di raggiungere un pubblico molto vasto! I destinatari, infatti, riceveranno messaggi personalizzati in base ai loro comportamenti specifici.
Bisogna poi considerare che oltre al notevole risparmio sulla realizzazione, grazie al DEM è anche possibile trarre un ricavo tramite l’aumento di vendite. Le mail con contenuti pubblicitari e promozionali possono infatti raggiungere potenziali clienti che, tramite call-to-action ben strutturate, si troveranno ad acquistare i tuoi prodotti o servizi.
Alcuni esempi.
Per concretizzare meglio tutti i concetti che abbiamo elencato fino a questo momento, analizziamo alcuni esempi che possono essere noti ai più.
Spotify.
Come primo caso osserviamo la campagna di email marketing di Spotify. L’obiettivo dell’azienda solitamente è quello di informare ed invitare gli utenti ad ascoltare i nuovi brani, album e podcast usciti sulla piattaforma. In questo caso si è ricorso al “less is more”, infatti il DEM di Spotify è essenziale, con poco testo e proprio grazie a questa semplicità e all’immediatezza della call-to-action è diventato riconoscibile al primo sguardo.
Hawkers.
Parliamo poi di Hawkers, il brand degli occhiali da sole. Il brand propone spesso promozioni ai suoi utenti e solitamente tende a farlo in occasione delle festività più importanti. I messaggi contenuti nelle mail sono sempre molto frizzanti, declinati in uno stile pop che attira facilmente l’attenzione. Un caso particolarmente riuscito si è verificato in corrispondenza della Festa della Repubblica, periodo durante cui l’azienda ha inserito nel suo DEM la celebre immagine della donna che buca un giornale con la testa. L’immagine, che tutti possiamo ben ricordare e ricondurre alla festa del 2 Giugno, è stata modificata con l’inserimento del prodotto.
Netflix.
Come ultimo esempio portiamo il caso di Netflix, la quale nelle sue mail inserisce contenuti riguardati ai propri film e serie tv. In particolare, spesso chiede all’utente di esprimere il proprio apprezzamento riguardo ai contenuti che quest’ultimo ha da poco visualizzato. Tramite questa semplice ma immediata call to action l’utente si sentirà coinvolto e più vicino all’azienda. Inoltre, le mail iniziano sempre salutando il destinatario per nome, dettaglio semplice ma estremamente efficace per esprimere un forte senso di personalizzazione.
Questi sono solo alcuni esempi, ma le possibilità sono molte. L’importante è rispettare alcuni piccoli ma fondamentali accorgimenti per rendere il tuo DEM riconoscibile e incisivo.
Direct Email Marketing.
Il Direct Email Marketing è uno strumento che può risultare tra i più utili per la promozione della tua azienda e, come hai potuto leggere, la sua realizzazione richiede costi molto contenuti e offre benefici davvero vantaggiosi. Fondamentale è conoscere il proprio target e sapere cosa comunicare e come farlo! Il rischio infatti è che la tua email rimanga solamente una tra le tante.
Per questo motivo, il consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia di esperti, che possa supportarti in questa attività! Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia, grazie al lavoro coordinato di un team di copywriter, grafici e marketing strategist, può aiutarti a creare DEM efficaci per liste di clienti ben targettizzate. Se vuoi essere sicuro che il DEM per la tua azienda sia costruito in modo ottimale, contattaci subito!
Negli ultimi anni avrai sicuramente sentito parlare, o meglio ancora, avrai assistito ad attività di Real Time Marketing. Si tratta di una delle tante strategie di comunicazione adottate dalle aziende e può essere definito come un approccio al mercato che fa leva sulla capacità dell’impresa di essere reattiva agli stimoli esterni. In altre parole, è un metodo che sfrutta i “trending topics” o “temi caldi” del momento e crea di conseguenza contenuti istantanei.
Come ogni altra strategia, anche il Real Time Marketing ha le sue regole, i suoi pro e i suoi contro, che oltre che alcune accortezze da prendere affinché funzioni nel modo migliore. Andiamo dunque a scoprire tutto quello che c’è da sapere per realizzare dei contenuti in tempo reale, mirati ed efficaci.
Quando fare Real Time Marketing.
Per cominciare, vediamo le principali occasioni in cui è consigliabile mettere in atto questa strategia. Sono due le variabili da tenere in considerazione, ovvero:
- La possibilità di prevedere l’evento;
- L’attitudine proattiva o reattiva dell’azienda.
Tenendo conto di queste due dimensioni, possiamo individuare alcune situazioni in cui il Real Time Marketing può essere un’ottima strategia per la tua azienda.
Eventi prevedibili.
Nel caso in cui l’evento sia altamente prevedibile, l’azienda può decidere di agire in maniera proattiva, preparando dei contenuti in anticipo. A questo punto si dovrà solo aspettare il momento in cui si manifestino le condizioni adatte per condividere i detti contenuti. Si può trattare di contenuti legati a giorni di festività, ricorrenze importanti oppure anche in relazione alla stagionalità. Alternativamente l’impresa può assumere un comportamento reattivo, ad esempio, suggerendo agli utenti acquisti simili a quelli appena effettuati e questo è possibile grazie ai sistemi di monitoraggio sempre più efficienti ed efficaci.
Eventi non prevedibili.
È però nel momento in cui gli eventi non sono prevedibili, che si realizzano i casi di Real Time Marketing più interessanti. Infatti, questo tipo di situazioni richiede una risposta reattiva da parte dell’azienda, la quale deve sapere intercettare e sfruttare la viralità di notizie, avvenimenti e tendenze recenti, in modo da creare contenuti perfettamente in linea con l’attualità.
Case Study.
Un celebre esempio è la pubblicità di Barilla del 2014 in cui sotto la scritta “Bentornati a casa” compaiono 11 maccheroni in fila di cui uno morsicato: è un chiaro riferimento alla nazionale di calcio italiana di ritorno dai mondiali, in particolare al difensore Giorgio Chiellini, che durante l’ultima partita dei mondiali – che sancì l’eliminazione dell’Italia – venne morso da Suarez, attaccante della squadra avversaria.
L’avvenimento, totalmente imprevedibile, ebbe una diffusione vastissima, sia sulle fonti di informazioni più autorevoli che sui social, e Barilla è solo una delle tante aziende che approfittò dell’occasione.
Qualche consiglio per non sbagliare.
A questo punto, vediamo alcuni consigli utili per sapersi destreggiare al meglio con il Real Time Marketing.
Tempestività.
La prima cosa fondamentale da fare è tenersi costantemente aggiornati, non solo tramite le testate giornalistiche, ma anche attraverso i social, e in particolare è utile anche prestare attenzione all’universo dei meme (immagini ironiche che vivono su eventi recenti o su situazioni entrate nella cultura popolare del paese) che possono aiutare a cogliere la potenziale viralità di un avvenimento. È necessario poi essere veloci e reattivi, sia nell’intercettazione delle notizie e dei trend, sia nella creazione dei contenuti. Essere i primi a proporre un certo tipo di contenuto è fondamentale per riuscire ad ottenere un maggiore impatto sugli utenti!
Coerenza & buon gusto.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la coerenza. Il Real Time Marketing può essere molto vantaggioso, ma va utilizzato solo se c’è una reale attinenza tra l’evento in questione e il brand. Al contrario, corri il rischio di provocare un effetto opposto a quello desiderato. Inoltre, bisogna anche avere la sensibilità di capire quando è giusto o meno far leva su un determinato avvenimento. Volendo citare un caso di scarsa attenzione, l’azienda Groupalia, nel 2012, a poche ore dal terremoto in Emilia, ha postato un tweet il cui testo diceva “Paura del terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a Santo Domingo!”. Si tratta chiaramente di una scelta di cattivo gusto, che dimostra come non tutti i temi sono adatti.
Piano editoriale.
È utile, infine, impostare in anticipo un piano editoriale generale con le date più rilevanti per strutturare la comunicazione dell’azienda. Ad esempio, il marketing manager di Durex, brand molto abile nell’instant marketing, in un’intervista dice che alcune date fondamentali per la sua azienda possono essere la giornata contro l’omofobia o contro l’AIDS. Chiaramente il piano editoriale deve essere flessibile per poter inserire, quando si presentano, i contenuti realizzati in tempo reale che non possono essere previsti in anticipo.
I vantaggi del Real Time Marketing.
Questo tipo di strategia di marketing, oltre a catturare l’attenzione e creare interesse intorno a sé, può portare anche tanti altri vantaggi alla tua azienda.
Innanzitutto, è un ottimo mezzo per aumentare la brand awareness. Il Real Time Marketing permette di creare contenuti spesso dal tono fresco e divertente, capaci di raggiungere un’alta viralità e rendere quindi il tuo brand molto più riconosciuto. Di conseguenza diventa anche più facile attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti.
Creare questo tipo di contenuti sarà anche motivo di differenziazione per la tua azienda. Saper reagire in modo reattivo agli stimoli esterni farà emergere il tuo brand, rendendolo capace e attento, rispetto ai competitor, agli occhi del consumatore. Dunque, il tuo target di riferimento avrà una miglior percezione dell’azienda, la quale potrà trasmettere i suoi valori, scegliendo accuratamente gli episodi e i trend da associare alla propria comunicazione.
Inoltre, una volta affinata la capacità di scovare e approfittare delle giuste occasioni, potrai mettere in evidenza il vantaggio competitivo che appartiene alla tua impresa. Il beneficio principale, in questo caso, è di riuscire a farlo in modo frizzante e leggero, senza darlo troppo a vedere, ma lasciando comunque il segno.
Un ulteriore vantaggio lo possiamo trovare nel rapporto che si crea con gli utenti. Il Real Time Marketing, infatti, è una strategia di comunicazione molto coinvolgente, che solitamente genera un alto numero di interazioni, le quali ti permetteranno di raccogliere informazioni sul tuo pubblico. Like, commenti e condivisioni sono fondamentali per conoscere i gusti e i bisogni dei potenziali clienti. In questo modo potrai realizzare prodotti e campagne marketing su misura per loro.
Come fare Real Time Marketing.
Da quanto detto finora, emerge chiaramente che il Real Time Marketing è una strategia di comunicazione che vale la pena di essere approfondita e adoperata. È un modo di comunicare attraente sia per chi ne fa uso, sia per chi ne è spettatore. Questo grazie al suo carattere brillante, a volte anche irriverente, e soprattutto per la connessione che instaura con gli avvenimenti dell’attualità, che lo rende intuitivo e fruibile da parte di tutti.
Tuttavia, come abbiamo già sottolineato, bisogna avere le giuste attenzioni prima di decidere realizzare questo genere di contenuti. Un solo post sbagliato, che tocca un argomento troppo delicato, potrebbero rovinare irrimediabilmente l’immagine dell’azienda. È per questo che ti consigliamo di rivolgerti ad un’agenzia di comunicazione e marketing esperta come Naytes, che da anni aiuta i propri clienti a gestire tutto ciò che riguarda la propria immagine e comunicazione.
Il primo passo che la tua azienda deve compiere per essere presente e competitiva sul mercato è la costruzione di un’identità di marca che sia chiara, coerente, funzionale e distintiva. Tecnicamente, l’identità di marca – conosciuta anche con l’espressione Brand Identity – definisce come la tua azienda vuole essere vista dal proprio consumatore. L’immagine aziendale è, dunque, l’aspetto centrale da tenere in considerazione.
Chiaramente, la costruzione della Brand Identity non è definita da un unico step di realizzazione, bensì è un processo a più fasi:
- In primo luogo, la tua azienda deve comprendere – tramite delle specifiche analisi – quale sia il prodotto o servizio che vuole offrire sul mercato e deve avere ben chiaro anche chi vuole raggiungere. Inoltre, nell’analisi iniziale, l’azienda deve studiare i competitors diretti, affinché si possa posizionare in modo differenziato e, possibilmente, in modo migliore rispetto a questi;
- Secondariamente, la tua azienda si deve concentrare principalmente sugli elementi visivi che costruiranno l’immagine dell’azienda stessa. Nello specifico, dovrà porre estrema attenzione sul naming, sullo slogan, sul payoff, sui colori da utilizzare e sul font del brand.
Analisi di target e mercato di riferimento.
Come già anticipato nel primo punto, prima di creare un’identità di marca per la tua azienda, è bene comprendere quale sarà il settore di operatività della stessa, decidendo quale sarà il tuo prodotto o servizio di punta. La tua azienda deve quindi svolgere un’analisi interna finalizzata a scegliere come vuole proporsi e cosa vuole proporre al pubblico.
Una volta delineato in modo chiaro cosa vuole offrire la tua azienda, risulta fondamentale scegliere il target di riferimento al quale doverti rivolgere. Perché la tua azienda possa essere vincente nel mercato in cui si inserisce, deve offrire il proprio prodotto/servizio al giusto target. Per farlo deve attuare delle ricerche approfondite sui segmenti esistenti, così da intercettare quello ideale. In questo caso, le variabili da analizzare riguarderanno i dati anagrafici – come età, sesso, professione, stato sociale, provenienza geografica – ed i punti di interesse dei vari segmenti.
Individuare il target di riferimento a cui comunicare il tuo prodotto/servizio non è però sufficiente: è infatti necessario conoscere anche le altre realtà che operano nello stesso settore e propongono i tuoi medesimi prodotti o servizi. Studiare i cosiddetti competitors permette alla tua azienda di capire come gli altri si posizionano e comunicano e, alla luce di ciò, differenziarti. Poter determinare il vantaggio competitivo della tua azienda è di vitale importanza per posizionarti in modo riconoscibile e distintivo.
Brand Identity: creare il naming della tua azienda.
Arrivati a questo punto, dopo aver dedicato del tempo ad una fase di ricerca ed analisi, inizia la fase più creativa, destinata alla scelta del nome della tua azienda e degli elementi di supporto al nome, quali slogan, payoff e logo.
Con il termine naming s’intende una specifica attività di marketing finalizzata alla ricerca, alla scelta ed alla registrazione del proprio nome aziendale. La funzione principale della scelta del nome è quella di riuscire a rimanere nella memoria del consumatore: per questo motivo, ci sono delle accortezze da seguire al momento della sua creazione.
Prima di tutto devi scegliere un nome che non sia già esistente, altrimenti potrebbe crearti dei problemi di confusione per i consumatori, oltre a delle possibili conseguenze legali. Per far fronte a questo possibile rischio, sarebbe buona prassi controllarne l’esistenza o meno sui siti dell’Ufficio Italiano di Marchi e Brevetti o del Servizio di Consultazione dei Marchi dell’Unione Europea.
Inoltre, per facilitare la memorizzazione del nome della tua azienda, un consiglio utile è quello di affidarsi alla scelta di nomi corti e che richiamino il prodotto o il servizio che offri. Attenzione però ad evitare di andare troppo nel dettaglio per non limitare un futura espansione del portfolio prodotti che potresti voler offrire con la tua azienda.
Per ultimo, ma non meno importante, controlla che il nome che hai scelto abbia uno spazio di dominio libero: oggigiorno è, infatti, impensabile che un’attività non abbia una presenza online. La possibilità di poter partecipare anche al mercato digitale rende la tua azienda attiva a 360 gradi e disponibile all’interno di numerosi canali comunicativi.
Payoff e slogan: facciamo chiarezza!
Dopo aver deciso il nome della tua azienda, l’attenzione si sposta sullo slogan e sul payoff. Questi ultimi sono due elementi verbali che, assieme al nome, accompagnano la costruzione dell’identità della tua azienda.
Lo slogan è una breve frase descrittiva, di semplice memorizzazione, che ha una funzione impattante e di riconoscimento. Rappresenta una parte del messaggio che si focalizza sulla peculiarità o sul benefit del prodotto o del servizio della tua azienda e, questo messaggio, può essere lo stesso utilizzato nel tempo per veicolare diverse campagne oppure può cambiare ad ogni campagna comunicativa. Lo slogan esprime l’universo della tua azienda e, lavorando molto sul riconoscimento, è bene che venga veicolato in tutte le forme di comunicazione che hai adottato per la tua azienda.
Il payoff è, anch’esso, un elemento verbale la cui principale funzione è quella di sintetizzare il posizionamento della marca. Inoltre, esso svolge una funzione chiarificatrice, poiché fornisce maggiori dettagli relativi al settore di operatività della tua azienda, degli obiettivi dei prodotti o servizi offerti. Suggerisce infatti informazioni aggiuntive rispetto quelle già contenute nel nome scelto per la tua azienda. Non per ultimo, il payoff viene utilizzato per veicolare i valori principali che la tua azienda vuole perseguire.
Il logo: spazio alla fantasia.
In aggiunta allo slogan ed al payoff, ulteriore elemento necessario alla costruzione di un’ottimale identità visiva è il logo. Esso è la rappresentazione grafica della tua azienda, e come il nome, assume funzioni diverse tra di loro, ma di medesima importanza:
- Risulta essenziale per lavorare sul posizionamento della marca;
- Viene utilizzato per entrare e sedimentarsi nella mente del consumatore target;
- Permette che la tua azienda si distingua dalla concorrenza, diversificandoti ed evitando che si crei una confusione tra la tua azienda e le altre presenti sul mercato.
Perché un logo sia efficace, deve rispondere a regole specifiche rispetto alla forma, al font, alla dimensione ed ai colori da utilizzare. L’obiettivo della tua azienda è quello di creare un’identità chiara e forte, data dalla giusta combinazione di queste regole.
Comunicare con il giusto tono di voce.
Un ultimo fattore rappresentativo della brand identity è quello del tono di voce. Per tono di voce si intende l’insieme degli aspetti che costituiscono il modo in cui la marca parla al pubblico di riferimento, quindi il focus è orientato al come si esprime un concetto. Definire un preciso tono di voce è importante per veicolare una comunicazione coerente con l’immagine della tua azienda nei più svariati contesti e canali di comunicazione.
Le tipologie di tono di voce sono essenzialmente tre: freddo, caldo e neutro. All’interno di ciascuna categoria è possibile creare diverse declinazioni del medesimo tono, per meglio adattarlo al contesto di riferimento preso in considerazione.
I 6 punti di forza della Brand Identity.
La tua azienda, per spiccare immediatamente e in modo differenziante all’interno di un mercato competitivo, deve costruire una forte identità visiva che possa contribuire a costruire l’esperienza mediante la quale il cliente possa relazionarsi in modo diretto.
Avere una Brand Identity curata nei minimi dettagli vuol dire:
- Avere carattere: affermare con forza chi sta parlando;
- Godere di riconoscibilità: ridurre il tempo di riconoscimento;
- Dotarsi di memorabilità: essere ricordati per i tratti distintivi;
- Godere di attenzionalità: attirare immediatamente l’attenzione dei clienti che ci considerano rilevanti;
- Godere di differenziazione: distinguersi dai competitor;
- Avere fiducia: come conseguenza dell’aver costruito un rapporto.
Naytes di Reggio Emilia, esperta agenzia di comunicazione e marketing, da anni aiuta i propri clienti a costruire la propria Brand Identity. Un complesso e ricco percorso di analisi e studi porterà la tua azienda a godere di un’immagine aziendale unica, distinta e riconoscibile. Grazia ad uno staff di professionisti in vari settori della comunicazione digitale e tradizionale, Naytes è il partner perfetto per portare il tuo brand al successo!