Il mondo in cui viviamo è in continua evoluzione e, con questo, anche il modo di fare marketing cambia costantemente. I mutamenti sociali, tecnologici ed economici trasformano il modo in cui le aziende comunicano e interagiscono con i consumatori, portandole ad esplorare le strategie più disparate, sempre nuove e innovative. Si potrebbe dire che molte realtà stanno percorrendo strade di “marketing non convenzionale”, con l’obiettivo di raggiungere nuovi ed efficaci risultati.
Negli ultimi anni, infatti, la comunicazione sembra puntare in particolare sull’autenticità, sulla personalizzazione del messaggio e sul coinvolgimento del cliente, sui valori del marchio e sulla responsabilità sociale, anche in risposta al fatto che il consumatore di oggi è autonomo, competente, selettivo ed esigente.
Nel quadro descritto, un approccio che sta guadagnando sempre più rilevanza in questo scenario è – come già anticipato – l’unconventional marketing o marketing non convenzionale. Si tratta di una soluzione di marketing, un modo di interagire con il proprio target aziendale, che sfida la tradizione e apre nuove strade per l’engagement del pubblico.
Cerchiamo quindi di approfondire cosa si intenda per marketing non convenzionale e quali possono essere le tecniche e le strategie che si possono adottare.
Cosa si intende per unconventional marketing?
Con il termine unconventional marketing facciamo riferimento all’idea di marketing dinamico, ad un insieme di strategie di comunicazione alternative che fanno leva su creatività, originalità e fattore sorpresa per raggiungere e impressionare il pubblico. È proprio l’impatto sui consumatori a rappresentare il pilastro portante di queste strategie perché sono loro a poter diffondere e rendere virale una campagna pubblicitaria lanciata da un brand.
Ti sarai già trovato di fronte se non addirittura seduto sopra a iniziative di questo tipo. Ne esistono di diverse, ognuna caratterizzata da tecniche e approcci propri, ma una cosa le accomuna tutte: sanno sorprendere.
Vediamo quali sono le forme più comuni:
Guerrilla marketing.
Utilizza tecniche pubblicitarie poco convenzionali e a basso costo per sorprendere e coinvolgere il pubblico in maniera inaspettata. L’adattabilità e la flessibilità sono il vero valore aggiunto di questa forma di marketing non convenzionale: si può fare “guerrilla” per promuovere un nuovo prodotto o servizio, per riparare a una crisi d’immagine o, ancora, per sensibilizzare rispetto ad un determinato tema o problema sociale.
Il messaggio viene reso nel mondo reale stravolgendo e reinterpretando l’ambiente abituale del consumatore: strade, piazze, lampioni, strisce pedonali, vengono modificati fisicamente al fine di creare un’esperienza originale ed immediata di incontro con il brand.
Un esempio concreto ci è offerto dal brand Nestlé: una panchina e le sue doghe diventano la barretta di cioccolato KitKat, per metà ancora avvolta nell’iconica confezione rossa.
Ed ecco che diventa possibile sedersi comodi e rilassarsi su strategie di marketing!
Viral marketing.
È una strategia di promozione che sfrutta il passaparola e l’uso dei social media per creare contenuti digitali che si diffondano rapidamente tra i consumatori attraverso la condivisione online.
I video, i meme, le GIF virali sono gli esempi più immediati di contenuti aziendali che diventano popolari, grazie alla loro semplicità di lettura e alla familiarità degli utenti con formati come questi. Al contrario di quanto potrebbe sembrare, una campagna di marketing virale richiede un’accurata strutturazione: i contenuti devono essere in grado di catturare l’attenzione degli utenti tanto da spingerli naturalmente a diffondere il messaggio sul web e sui social media.
Un’iniziativa del genere è stata promossa da McDonald’s nel 2015: presentati in pigiama e ti prometto una colazione gratis! Estremamente semplice ma estremamente efficace, proprio in virtù della sua accessibilità. L’hashtag dedicato #ImLovinIt divenne virale in poche ore, entrando nei trending topics su Twitter.
Marketing esperienziale.
Concentrandosi sulla Brand Awareness, l’obiettivo di queste strategie è quello di creare un ambiente che favorisca il desiderio dei clienti di prendere parte o lasciarsi coinvolgere dall’evento. Il marketing esperienziale può spaziare dai pop-up store agli eventi virtuali, a feste, a installazioni interattive. Quanto più l’iniziativa è divertente e interessante, tanto più è probabile che gli utenti vorranno saperne di più e utilizzare il prodotto o il servizio promosso.
Oltre che per scopi promozionali, una campagna di questo tipo può anche essere creata semplicemente per riflettere l’essenza e i valori del brand. Lo storytelling si rivela spesso la strategia adatta in questi casi perché permette di creare un legame emotivo con il consumatore, raccontando non solo ciò che l’azienda fa ma anche ciò che l’azienda è.
In ogni caso, il marketing esperienziale per avere successo deve creare un’esperienza memorabile per lo spettatore. Ikea ha spesso centrato l’obiettivo creando veri e propri eventi virali. Un esempio è lo sleep-over organizzato nel 2011 in Gran Bretagna: una selezione di 100 persone ha avuto la possibilità di dormire nei letti del mega-store Ikea tra i prodotti del brand, sentendosi come a casa propria.
Product Placement.
Consiste nell’inserimento di prodotti o marchi in contenuti come libri, film, programmi televisivi o video musicali, al fine di raggiungere un pubblico più ampio e influente. Si può trattare di Screen Placement se l’inserimento è di tipo visual, di Script Placement quando invece è di tipo verbale, come nel caso del testo di una canzone nella quale si richiama un brand, o, ancora, di Plot Placement quando il prodotto è il protagonista della trama, come nel film “Il Diavolo veste Prada”.
Davanti a queste strategie, lo spettatore non è portato ad identificare l’impresa inserzionista come fonte del messaggio, ma lo associa piuttosto all’attore che ha fatto uso del prodotto o che ne ha parlato.
È possibile realizzare campagne di Product Placement anche sui social network: sempre più aziende in tutto il mondo scelgono piattaforme come Facebook e Instagram e la figura dell’influencer per pubblicizzare i propri prodotti con stories o post dedicati.
I vantaggi del marketing non convenzionale per le aziende.
Insomma, il marketing non convenzionale trova i modi più creativi e innovativi per promuovere un prodotto o un’idea. Risiede proprio in questo aspetto uno dei vantaggi principali che rendono queste strategie molto attraenti per le aziende: perché permettono loro, tra le altre cose, di distinguersi dalla concorrenza.
Un’altra questione da non sottovalutare è che queste trovate comunicative sono spesso progettate per coinvolgere i consumatori e non semplicemente per trasmettere un messaggio pubblicitario. Ciò può generare una maggiore interazione e partecipazione da parte dei soggetti raggiunti, contribuendo a creare un legame più forte con il marchio.
Proprio perché sono spesso inaspettate, sorprendenti o emotivamente coinvolgenti, le iniziative di marketing non convenzionale tendono ad essere più memorabili rispetto agli annunci pubblicitari tradizionali. L’obiettivo e il risultato, infatti, è proprio quello di lasciare un’impronta duratura sui consumatori e aumentare così la probabilità di una conversione futura. La capacità di un’azienda di generare buzz e diventare virali – oltre a generare un potenziale incremento delle vendite – contribuisce anche a “spingere” il marchio all’attenzione del pubblico su scala globale.
E l’aspetto migliore di tutto questo è che molte delle strategie di marketing non convenzionale richiedono meno risorse finanziarie rispetto alle campagne di comunicazione tradizionali e possono essere realizzate da qualsiasi azienda, perché tutto quello di cui hanno bisogno è un’idea nuova, sorprendente e fuori dagli schemi! È grazie alla loro “pazzia” che anche piccole imprese o startup con budget limitati, possono ottenere un grande fragore mediatico e impatto sul proprio pubblico di riferimento, ma non solo.
Conclusioni.
Con i suoi numerosi vantaggi, optare per una strategia di marketing non convenzionale può spesso rivelarsi la soluzione migliore per le aziende in cerca di successo nel mercato attuale. Definire una campagna di questo tipo, però, non è semplice come può apparire. Bisogna utilizzare in maniera corretta tutte le sue modalità e i suoi strumenti per evitare che la natura audace e fuori dagli schemi di molte di queste tattiche generi problemi di percezione negativa o reazioni impreviste da parte dei consumatori.
Ma niente paura! Per sperimentare la loro efficacia ti basterà affidarti ad un team di esperti come quello di Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia: la collaborazione sinergica di un team di copywriter, grafici e marketing strategist ti permetterà di definire la strategia di marketing non convenzionale più adatta alla tua azienda.
Nell’era digitale, la presenza sui social media è diventata più che una semplice opzione per le aziende: è una necessità. Il social media management non è solo una questione di pubblicazione di contenuti, ma una strategia complessiva che, se eseguita correttamente, può portare a un significativo incremento della visibilità e del successo aziendale.
L’importanza dei social media nelle aziende moderne.
Nel contesto attuale, caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita e da consumatori sempre più informati, i social media – un tempo considerati semplici strumenti di intrattenimento – sono diventati un elemento chiave del panorama aziendale moderno. La loro influenza si estende dalla costruzione dell’identità di un marchio, fino al raggiungimento di obiettivi di crescita a lungo termine.
La visibilità del marchio è forse il beneficio più immediato che i social media offrono alle aziende. Con miliardi di utenti attivi ogni giorno, le piattaforme social sono un terreno fertile per raggiungere un vasto pubblico. La pubblicazione di contenuti rilevanti e coinvolgenti su questi canali permette alle aziende di catturare l’attenzione di potenziali clienti che, altrimenti, sarebbero difficili da raggiungere tramite canali tradizionali.
Oltre ad incrementare la visibilità, i social media offrono l’opportunità di interagire direttamente con il pubblico. Questa interazione non si limita alla pubblicità, è una conversazione bidirezionale: rispondere ai commenti, partecipare a discussioni e persino gestire i reclami dei clienti in tempo reale… Sono attività che contribuiscono a costruire un rapporto di fiducia e lealtà con il pubblico.
Il feedback dei clienti raccolto tramite i social media è un altro aspetto vitale. Le aziende possono utilizzare queste informazioni per adattare i loro prodotti e servizi alle esigenze e alle preferenze del loro pubblico. Questo tipo di ascolto attivo può portare a significativi miglioramenti del prodotto e a innovazioni che rispondono in modo più efficace alle esigenze del mercato.
Infine, un altro vantaggio innegabile dei social media è la possibilità di monitorare e misurare l’impatto delle strategie di marketing in modo preciso. Attraverso l’analisi dei dati, le aziende possono comprendere quali contenuti generano maggior coinvolgimento, quali piattaforme performano meglio e come i social media influenzano le vendite e il coinvolgimento del cliente.
Strategie di social media management per la crescita organica.
Ecco alcune strategie chiave che possono essere adottate per massimizzare la presenza online e stimolare una crescita organica sostenibile.
1. Pianificazione accurata dei contenuti.
Il cuore di una strategia di social media di successo è la creazione di contenuti. Questo non significa solo produrre materiale in grandi quantità, ma sviluppare contenuti ad hoc per il pubblico target. Una pianificazione accurata dei contenuti richiede la comprensione delle preferenze del pubblico, l’identificazione di argomenti rilevanti e la creazione di un calendario editoriale che bilanci promozioni, informazioni educative e intrattenimento.
2. Programmazione strategica delle pubblicazioni.
La tempistica è essenziale nei social media. Pubblicare i contenuti nei momenti in cui il pubblico target è più attivo può aumentare significativamente l’engagement e la portata dei post. L’utilizzo di strumenti di scheduling aiuta a mantenere una presenza costante online, permettendo alle aziende di raggiungere il pubblico in diverse zone orarie senza necessità di intervento manuale costante.
3. Interazione attiva con il pubblico dei social media.
L’engagement non si limita alla pubblicazione di contenuti, include anche l’interazione con il pubblico. Rispondere ai commenti, partecipare a conversazioni e mostrare apprezzamento per il coinvolgimento degli utenti sono pratiche fondamentali. Questo tipo di interazione non solo aumenta la fedeltà del cliente, ma migliora anche l’algoritmo dei social media, incrementando la visibilità dei post.
4. Monitoraggio e adattamento continuo.
I social media sono un ambiente dinamico, e ciò che funziona oggi potrebbe non essere efficace domani. Monitorare regolarmente le prestazioni dei contenuti e adattare la strategia di conseguenza è fondamentale. L’analisi dei dati, come il tasso di engagement, i click e le conversioni, fornisce informazioni preziose per ottimizzare la strategia di contenuto e targeting.
5. Sfruttare le tendenze e le innovazioni.
Infine, restare al passo con le ultime tendenze e innovazioni dei social media può offrire un vantaggio competitivo. Sperimentare con nuovi formati, come storie, live streaming e contenuti interattivi, può attrarre l’attenzione e generare un coinvolgimento più profondo.
Ascolto attivo e feedback: le chiavi per l’adattamento e l’innovazione.
In un’era in cui i mercati e le preferenze dei consumatori cambiano rapidamente, l’ascolto attivo e la raccolta di feedback sui social media sono diventati strumenti essenziali per le aziende che desiderano adattarsi e innovare in modo efficace. Esploriamo quindi come l’ascolto attivo e il monitoraggio delle interazioni sui social possono guidare le strategie aziendali verso il successo.
1. L’ascolto attivo non si limita a monitorare menzioni e commenti. È un processo attento e deliberato di analisi delle conversazioni e delle tendenze sui social media, al fine di comprendere meglio le percezioni e le esigenze del pubblico. Questa pratica permette alle aziende di raccogliere informazioni preziose, come le opinioni dei clienti sui prodotti, i sentimenti nei confronti del marchio e le idee emergenti nel settore.
2. Il feedback raccolto tramite i social media può essere un potente catalizzatore per l’innovazione e l’adattamento. Le aziende possono utilizzare questi dati per perfezionare i loro prodotti e servizi, adattare le strategie di marketing e persino ispirare nuove idee di business. Per esempio, un feedback costante su un particolare aspetto di un prodotto può indicare la necessità di un miglioramento o di un’innovazione.
3. L’ascolto attivo aiuta le aziende a comprendere non solo cosa pensano i clienti, ma anche come vivono l’esperienza con il marchio. Queste informazioni sono cruciali per ottimizzare la customer experience. Adattando l’esperienza del cliente in base al feedback, le aziende possono aumentare la soddisfazione e la fedeltà.
4. Monitorare le conversazioni sui social media consente alle aziende di tenere un occhio costantemente fisso sulle ultime tendenze del settore. Questo permette loro di essere proattive piuttosto che reattive, anticipando i cambiamenti del mercato e adattando rapidamente le loro strategie.
5. Infine, l’ascolto attivo e il rispondere ai feedback mostrano ai clienti che la loro opinione è valorizzata. Questo può aiutare a costruire una comunità di clienti fidelizzati e impegnati, che sono più propensi a supportare e promuovere il marchio.
Conclusioni.
In conclusione, i social media sono molto più di semplici piattaforme per condividere contenuti, sono diventati strumenti aziendali indispensabili. Offrono l’opportunità unica di aumentare la visibilità del marchio, di interagire e costruire relazioni autentiche con il pubblico, e di rimanere al passo con le tendenze e le esigenze dei consumatori. In un contesto aziendale che cambia rapidamente, ignorare i social media non è solo un’occasione mancata: è un rischio significativo per il successo a lungo termine di un’azienda.
Per questo motivo, il consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia di esperti, che possa supportarti in questa attività! Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia, è la scelta ideale per chi cerca una gestione professionale e accurata della propria presenza sui social media. Grazie al lavoro coordinato di un team di social media manager, copywriter e grafici, siamo in grado di offrirti un servizio completo e su misura, che copre tutti gli aspetti della comunicazione digitale.
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Il ruolo dell’AI nella società odierna e nel marketing.
L’unica costante nella vita è il cambiamento. Tutto ciò che ci circonda è destinato ad evolversi, in un modo o in un altro. E la tecnologia, fin dalle sue prime applicazioni, ha rispettato egregiamente questo processo. Dalla stampa a caratteri mobili di Gutenberg fino all’avvento dell’AI marketing, il nostro mondo è in continuo cambiamento, fatto di pc all’avanguardia, schermi LCD sempre più grandi, smartphone che fanno di tutto, chatbots sempre più realistici e internet che è ovunque intorno a noi. L’unica costante è che l’innovazione tecnologica cresce a ritmi sempre più incessanti.
Oggi, in particolar modo il mondo del marketing, sta attraversando un profondo cambiamento, avendo abbracciato un nuovo strumento dalle infinite potenzialità: l’Intelligenza Artificiale. Annette Chacko di Sprout Blog afferma infatti che l’AI marketing è destinato a guidare il 45% dell’economia globale totale entro il 2030.
L’AI utilizza un’infinità di dati e metadati che, combinati tra loro, riescono non solo a fornire servizi personalizzati ai consumatori, ma anche a influenzarne la domanda. In che modo? Imparando, per esempio, ad analizzare le loro azioni, a prevederne i comportamenti e a comprenderne preferenze, abitudini e bisogni.
Prima di domandarci cosa sia l’AI marketing e quali siano le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel marketing, capiamo cosa si intende per Intelligenza Artificiale.
Che cos’è l’Intelligenza Artificiale?
Con “Intelligenza Artificiale”, o AI, ci si riferisce alla capacità di un computer digitale di eseguire funzioni cognitive comunemente collegate alla mente umana, come la capacità di ragionare, prendere decisioni, scoprire significati, imparare dall’esperienza passata e generare testi in un linguaggio naturale. In pratica è una macchina in grado di apprendere, imitare e simulare il comportamento intelligente degli esseri umani.
Da non confondere con la machine learning, la branca dell’AI che si riferisce alla capacità di creare un’Intelligenza Artificiale, ossia in grado di generare conoscenza a partire da dati preesistenti, in ottica di apprendimento automatico.
I software di Intelligenza Artificiale moderni.
I software di AI moderni sono in grado di prendere decisioni che di solito verrebbero prese dagli esseri umani. Per fare ciò utilizzano reti neurali artificiali (artificial neural network, abbreviato in ANN). Si tratta di un insieme di strumenti e tecnologie che ci permettono di utilizzare l’apprendimento automatico per automatizzare, appunto, compiti specifici.
Ecco alcuni esempi di software AI moderni, utilizzati nel campo del marketing:
- HubSpot.
Offre una suite di strumenti di automazione del marketing che utilizzano l’IA per migliorare la generazione di lead, la gestione dei clienti e la personalizzazione delle comunicazioni. L’AI di HubSpot può aiutare a identificare i potenziali clienti più promettenti e automatizzare le campagne di marketing.
- Mailchimp.
È una piattaforma di automazione delle e-mail marketing che utilizza l’IA per migliorare la segmentazione del pubblico, la personalizzazione delle email e l’ottimizzazione degli orari di invio. L’AI di Mailchimp può anche suggerire contenuti e oggetti migliori per le e-mail.
- AdRoll.
È una piattaforma di advertising digitale che utilizza l’AI per ottimizzare le campagne pubblicitarie online. L’AI analizza i dati degli utenti per identificare il pubblico più adatto e ottimizza le offerte pubblicitarie in tempo reale per massimizzare il ROI.
- Chatbots di marketing.
Molte aziende utilizzano chatbot basati sull’AI per migliorare l’interazione con i clienti e i visitatori del sito web. Questi chatbot possono rispondere alle domande dei clienti, fornire assistenza, raccogliere dati di contatto e condurre gli utenti attraverso il processo di acquisto.
Questi sono solo alcuni esempi di come l’AI sta rivoluzionando il campo del marketing, migliorando l’efficacia delle strategie, l’interazione con i clienti e l’automazione delle attività ripetitive. L’AI può aiutare i marketer a prendere decisioni più informate e a offrire esperienze più personalizzate ai loro clienti.
Uno dei software più conosciuti e più utilizzati di intelligenza artificiale, al giorno d’oggi, è sicuramente ChatGPT.
Cos’è ChatGPT e come funziona.
Per capire come funziona, bisogna partire da una definizione precisa di cosa sia ChatGPT. E per essere il più precisi possibile, l’abbiamo chiesto direttamente a GPT!
“ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI basato sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer). È una versione specifica di GPT progettata per generare testo conversazionale coerente e significativo in risposta a domande e input degli utenti. GPT è una delle iterazioni più avanzate di modelli di linguaggio basati su trasformatori.”
Prima di essere messo in produzione, GPT è stato addestrato su una vasta quantità di testo da Internet. Questo addestramento iniziale gli ha permesso di apprendere il linguaggio naturale, la grammatica, il contesto e una conoscenza generale del mondo.
Quando si fornisce un input a ChatGPT, il modello elabora l’input attraverso le sue reti neurali e genera una risposta in base al contesto e alla comprensione del testo fornito. La risposta è generata una parola alla volta, tenendo conto del contesto precedente per garantire una coerenza nel testo generato.
In breve, ChatGPT è un modello di linguaggio avanzato che utilizza un’architettura a trasformatori e l’apprendimento automatico su grandi dataset per generare testo conversazionale in risposta a input umani. È stato utilizzato in una varietà di applicazioni, tra cui assistenti virtuali, chatbot, servizi di supporto clienti automatizzati e molto altro.
I vantaggi dell’AI per le aziende.
L’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento molto interessante di lavoro, per ogni tipo di azienda. Presenta infatti una serie di innegabili vantaggi, che ovviamente dipendono dall’applicazione specifica e dal contesto in cui viene utilizzata. Ecco una panoramica generale dei principiali pro dell’utilizzo delle intelligenze artificiali:
- Automatizzazione.
L’AI può automatizzare compiti ripetitivi e noiosi, consentendo agli esseri umani di concentrarsi su attività più creative e ad alto valore aggiunto.
- Velocità e precisione.
Può elaborare enormi quantità di dati in tempi molto brevi e fornire risultati con elevata precisione.
- Apprendimento continuo.
Gli algoritmi possono migliorare nel tempo attraverso l’apprendimento continuo, adattandosi a nuove informazioni e cambiamenti nell’ambiente.
- Disponibilità 24/7.
I sistemi basati su AI possono essere attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza bisogno di pause o ferie.
- Riduzione degli errori umani.
Può contribuire a ridurre gli errori umani, specialmente in compiti critici come la chirurgia assistita da robot o la sicurezza informatica.
- Analisi dei Big Data.
L’AI può analizzare grandi volumi di dati per estrarre insight utili e tendenze che altrimenti potrebbero sfuggire all’attenzione umana.
D’altra parte, è innegabile che esistano anche dei problemi, delle remore e degli svantaggi nell’utilizzo massivo di queste prime AI presenti sul mercato. È importante notare, però, che stiamo parlando di una tecnologia in continua evoluzione e molte preoccupazioni saranno sicuramente affrontate nei prossimi anni. E – si spera – risolte attraverso regolamentazioni adeguate, ricerca etica e sviluppo responsabile.
Come per ogni nuova tecnologia che si affaccia sul mercato, anche i vantaggi dell’AI possono essere massimizzati, e gli svantaggi minimizzati, attraverso una gestione oculata e una comprensione approfondita delle sue implicazioni.
Conclusioni.
L’AI per il marketing rappresenta una nuova era in cui siamo chiamati nuovamente a evolvere il nostro modo di pensare e lavorare. L’Intelligenza Artificiale applicata al marketing avrà un impatto senza precedenti sulla segmentazione della clientela, sullo sviluppo di esperienze più personalizzate basate sull’individuo e sulla modellazione predittiva dei comportamenti del consumatore.
Siamo di fronte a una nuova eccezionale opportunità non solo per le imprese, ma anche per l’intera collettività e la professionalità dei singoli individui. La chiave, secondo noi, è smettere di domandarci quali attività può sostituire l’Intelligenza Artificiale e iniziare a chiederci come l’AI possa migliorare i flussi di lavoro di ognuno di noi.
Per questo motivo, il consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia di esperti, che possa supportarti in questa attività! Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia, grazie al lavoro coordinato di un team di copywriter, grafici e marketing strategist, può aiutarti a gestire l’AI nel migliore dei modi.
Se anche tu sei interessato ad abbracciare questa rivoluzione insieme a noi, contattaci subito!
In un mondo che si sta trasformando in un’arena competitiva sempre più accesa, la comprensione del mercato in cui si opera e l’identificazione chiara dei tuoi competitor diventano pilastri centrali. Questa consapevolezza è vitale per strutturare una strategia di marketing e comunicazione che sia non solo efficace, ma anche innovativa. L’analisi dettagliata dei competitor non è solo una parte integrante del vostro e-commerce, ma è diventata una necessità ineludibile. Con la fortuna di vivere nell’era digitale, la tecnologia ci ha regalato gli strumenti per condurre tali analisi con una facilità e precisione senza precedenti. In questo articolo, noi di Naytes agenzia di marketing e comunicazione, ti vogliamo fornire una guida pratica attraverso alcuni dei migliori e indispensabili strumenti per effettuare un’analisi dettagliata dei tuoi competitor sul mercato.
Google Trends: una finestra esclusiva su competitor e mercato.
Non possiamo parlare di strumenti senza menzionare Google Trends. Questa potente piattaforma fornisce una vista senza pari sulle tendenze di ricerca correnti su Google, diventando un faro per le tue strategie di marketing. Immagina di gestire un e-commerce incentrato su prodotti alimentari: tramite Google Trends potresti scoprire, ad esempio, che un termine specifico come “mango” sta vivendo un’impennata in termini di ricerche. Questa informazione potrebbe segnalare un’opportunità d’oro per ampliare il tuo catalogo e soddisfare una domanda crescente.
Ricerche di mercato e sui competitor: Netcom e Casaleggio, le tue lenti analitiche.
Le ricerche di mercato sono ben più che semplici numeri: rappresentano una miniera d’oro di intuizioni e informazioni. Portali come Netcom e Casaleggio emergono come baluardi in questo campo, offrendo analisi estremamente dettagliate su una miriade di settori. La bellezza di questi report è che molti di essi sono facilmente accessibili senza costi. Con questi dati alla mano, potrai immergerti in strategie che hanno dimostrato di funzionare e identificare le tendenze emergenti nel tuo settore specifico. Questo è fondamentale per avere una visione chiara della direzione in cui il mercato si sta muovendo.
Ricerca organica e a pagamento su Google: la frontiera del tuo settore.
Quando si tratta di individuare i competitor diretti, la ricerca specifica su Google emerge come un’arma inestimabile. Inserendo keyword rilevanti relative al tuo settore, avrai una visione chiara dei competitor che dominano sia i risultati di ricerca a pagamento, che quelli organici. Questi rappresenteranno i tuoi principali avversari sul campo di battaglia delle SERP (pagine dei risultati di ricerca).
Strumenti di analisi competitiva: l’onnipotenza di SEMrush.
Strumenti come SEMrush sono veri e propri tesori per chiunque voglia avere un quadro chiaro della concorrenza. Con questi strumenti, puoi raccogliere dati cruciali su come i tuoi rivali stanno performando, non solo sui motori di ricerca, ma anche nei social media e nelle loro campagne pubblicitarie. Ti permettono infatti di scoprire quali keyword stanno targettizzando, analizzare i loro punti di forza e, cosa più importante, individuare le opportunità che potresti sfruttare a tuo vantaggio.
Amazon Scout: l’alleato imperdibile per i venditori su Amazon.
Per coloro che hanno l’obiettivo di dominare la piattaforma Amazon, l’utilizzo di Amazon Scout è quasi obbligatorio. Questa pratica estensione per browser ti offre uno sguardo approfondito sui venditori presenti su Amazon, permettendoti di analizzare i loro prezzi, margini di profitto e molto altro. È uno strumento fondamentale per chiunque voglia avere un’idea chiara della concorrenza su una delle piattaforme e-commerce più grandi ed utilizzate al mondo.
Analizziamo i competitor con una lente d’ingrandimento.
Disporre di dati sui tuoi competitor è solo l’inizio. La vera maestria risiede nell’andare oltre le semplici cifre. Osserva le mosse dei tuoi concorrenti anche offline (quando rilevante), e avvalendoti di strumenti analitici avanzati, studia nel dettaglio le piattaforme che utilizzano, le integrazioni che hanno implementato e molto altro. E non fermarti qui: esplora i bilanci, le note integrative e altri documenti aziendali per ottenere una visione chiara delle loro strategie a medio e lungo termine.
Conclusioni.
Non c’è dubbio: l’analisi approfondita dei competitor è un elemento chiave per assicurarsi un posto al sole nel complicato mondo aziendale di oggi. Avvalendoti degli strumenti che abbiamo esplorato in questo articolo potrai avere una visione a 360 gradi del tuo mercato e dei giocatori chiave al suo interno. Questa consapevolezza ti fornirà le basi per creare strategie di marketing e comunicazione decisamente efficaci, per distinguerti dalla massa e per consolidare la tua presenza nel settore di riferimento. Ma non ti spaventare! Non sei solo in questo viaggio: il team di Naytes è al tuo fianco, pronto a supportarti in ogni passo. Non esitare a contattarci: insieme, possiamo intraprendere un percorso vincente verso il successo.
Il DEM, Direct Email Marketing, è una strategia di marketing che come si può dedurre dal nome si serve delle email come veicolo di comunicazione e il cui scopo è quello di promuovere un prodotto, un servizio o un evento. A differenza delle classiche newsletter, questo è uno strumento di natura più commerciale e che si rivolge ad un target specifico.
Sicuramente ti sarà capitato di imbatterti in questo tipo di mail e forse le stesse mail ti possono aver persuaso ad acquistare un determinato prodotto o a far uso di un certo servizio. Infatti, è stato rilevato che il 70% degli italiani si è dichiarato interessato alle offerte commerciali ricevute via mail, molti dei quali procedono poi a finalizzare l’acquisto.
Possiamo dunque dire che il DEM è uno strumento che può rivelarsi particolarmente interessante ed efficace. Vale la pena quindi capire cosa lo rende tale e quali sono i principali vantaggi che può portare alla tua impresa.
Ingredienti per un DEM efficace.
Il Direct Email Marketing, come abbiamo anticipato, è una strategia di marketing che consiste nell’inviare email pubblicitarie, che includono contenuti personalizzabili, ad una mailing list selezionata. Quello a cui ci si rivolge è un target specifico in cui è possibile inserire vecchi clienti con cui si vuole mantenere o recuperare un rapporto diretto, ma soprattutto nuovi utenti che possono tramutarsi in nuovi potenziali clienti.
Questo è un aspetto che rende il DEM molto efficace e allo stesso tempo vantaggioso in termini di costi, in quanto permette di raggiungere un ampio pubblico, con un budget molto contenuto rispetto ad altri metodi di marketing. La targettizzazione, di conseguenza, è fondamentale per creare una comunicazione mirata.
Bisogna prestare inoltre particolare cura sia alla grafica che al copy. Saranno questi, infatti, gli elementi che permetteranno un maggiore coinvolgimento dell’utente. Il messaggio deve rendere il contenuto allettante, rimanendo coerente con ciò che deve promuovere e, cosa più importante, deve contenere una call to action chiara, semplice e immediata. Quest’ultimo è un elemento che non si può tralasciare, sarà infatti quello che condurrà l’utente esattamente al traguardo a cui lo vogliamo guidare con il nostro email marketing. Anche le immagini che si sceglie di inserire devono essere coerenti e per quanto possibile personalizzate. Aggiungiamo infine che in generale l’intero design deve essere ottimizzato in modo da poter essere visibile sia da desktop che da smartphone.
Parametri di efficacia del DEM.
È poi importante analizzare il comportamento dell’utente dall’apertura del messaggio, fino all’eventuale approdo su una landing page specifica; oppure, in caso di insuccesso, fino al momento dell’annullamento all’iscrizione dalla mailing list. Per farlo possiamo monitorare alcuni specifici parametri. I principali sono:
- CTR (Click-Through-Rate), ovvero la percentuale di persone che hanno cliccato su uno o più link contenuti nella email da loro ricevuta;
- CTOR (Click-Through-Open-Rate), cioè la percentuale di destinatari che ha cliccato sul messaggio in rapporto al totale degli stessi che ha aperto l’email almeno una volta;
- Conversion Rate, che è la percentuale di utenti che consulta un link contenuto nella email e completa una specifica azione;
- Bounce Rate, ovvero la percentuale di email inviate, ma non consegnate con successo;
- Tasso di Unsubscribe, ossia la percentuale di utenti che decide di cancellarsi dalla mailing list, dopo aver ricevuto determinata email.
Questa attività è fondamentale per verificare la percezione dei destinatari e di conseguenza capire se la campagna di Direct Email Marketing sta avendo successo o necessita di qualche assestamento.
I vantaggi delle DEM.
Una volta presa coscienza delle principali accortezze da avere per utilizzare il Direct Email Marketing, parliamo ora dei più importanti vantaggi che questa strategia di marketing può portare alla tua azienda.
Innanzitutto, permette di creare un rapporto più stretto con i tuoi clienti e migliorare il loro tasso di fidelizzazione. L’utente che riceve contenuti personalizzati, sentendosi più coinvolto nelle attività svolte dall’azienda, svilupperà un rapporto di fiducia e un senso di appartenenza nei confronti del brand. Inoltre, la ricezione di messaggi periodici che riportano informazioni utili e contenuti curiosi o interessanti mantengono l’utente attivo e aggiornato rendendolo fedele all’azienda.
Come già accennato in precedenza tramite il DEM è possibile ridurre i costi delle comunicazioni. Si tratta infatti di una strategia che pur richiedendo un budget molto ridotto, permette di raggiungere un pubblico molto vasto! I destinatari, infatti, riceveranno messaggi personalizzati in base ai loro comportamenti specifici.
Bisogna poi considerare che oltre al notevole risparmio sulla realizzazione, grazie al DEM è anche possibile trarre un ricavo tramite l’aumento di vendite. Le mail con contenuti pubblicitari e promozionali possono infatti raggiungere potenziali clienti che, tramite call-to-action ben strutturate, si troveranno ad acquistare i tuoi prodotti o servizi.
Alcuni esempi.
Per concretizzare meglio tutti i concetti che abbiamo elencato fino a questo momento, analizziamo alcuni esempi che possono essere noti ai più.
Spotify.
Come primo caso osserviamo la campagna di email marketing di Spotify. L’obiettivo dell’azienda solitamente è quello di informare ed invitare gli utenti ad ascoltare i nuovi brani, album e podcast usciti sulla piattaforma. In questo caso si è ricorso al “less is more”, infatti il DEM di Spotify è essenziale, con poco testo e proprio grazie a questa semplicità e all’immediatezza della call-to-action è diventato riconoscibile al primo sguardo.
Hawkers.
Parliamo poi di Hawkers, il brand degli occhiali da sole. Il brand propone spesso promozioni ai suoi utenti e solitamente tende a farlo in occasione delle festività più importanti. I messaggi contenuti nelle mail sono sempre molto frizzanti, declinati in uno stile pop che attira facilmente l’attenzione. Un caso particolarmente riuscito si è verificato in corrispondenza della Festa della Repubblica, periodo durante cui l’azienda ha inserito nel suo DEM la celebre immagine della donna che buca un giornale con la testa. L’immagine, che tutti possiamo ben ricordare e ricondurre alla festa del 2 Giugno, è stata modificata con l’inserimento del prodotto.
Netflix.
Come ultimo esempio portiamo il caso di Netflix, la quale nelle sue mail inserisce contenuti riguardati ai propri film e serie tv. In particolare, spesso chiede all’utente di esprimere il proprio apprezzamento riguardo ai contenuti che quest’ultimo ha da poco visualizzato. Tramite questa semplice ma immediata call to action l’utente si sentirà coinvolto e più vicino all’azienda. Inoltre, le mail iniziano sempre salutando il destinatario per nome, dettaglio semplice ma estremamente efficace per esprimere un forte senso di personalizzazione.
Questi sono solo alcuni esempi, ma le possibilità sono molte. L’importante è rispettare alcuni piccoli ma fondamentali accorgimenti per rendere il tuo DEM riconoscibile e incisivo.
Direct Email Marketing.
Il Direct Email Marketing è uno strumento che può risultare tra i più utili per la promozione della tua azienda e, come hai potuto leggere, la sua realizzazione richiede costi molto contenuti e offre benefici davvero vantaggiosi. Fondamentale è conoscere il proprio target e sapere cosa comunicare e come farlo! Il rischio infatti è che la tua email rimanga solamente una tra le tante.
Per questo motivo, il consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia di esperti, che possa supportarti in questa attività! Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia, grazie al lavoro coordinato di un team di copywriter, grafici e marketing strategist, può aiutarti a creare DEM efficaci per liste di clienti ben targettizzate. Se vuoi essere sicuro che il DEM per la tua azienda sia costruito in modo ottimale, contattaci subito!