Strumenti essenziali per l’analisi dei competitor del tuo e-commerce: la guida di Naytes

In un mondo che si sta trasformando in un’arena competitiva sempre più accesa, la comprensione del mercato in cui si opera e l’identificazione chiara dei tuoi competitor diventano pilastri centrali. Questa consapevolezza è vitale per strutturare una strategia di marketing e comunicazione che sia non solo efficace, ma anche innovativa. L’analisi dettagliata dei competitor non è solo una parte integrante del vostro e-commerce, ma è diventata una necessità ineludibile. Con la fortuna di vivere nell’era digitale, la tecnologia ci ha regalato gli strumenti per condurre tali analisi con una facilità e precisione senza precedenti. In questo articolo, noi di Naytes agenzia di marketing e comunicazione, ti vogliamo fornire una guida pratica attraverso alcuni dei migliori e indispensabili strumenti per effettuare un’analisi dettagliata dei tuoi competitor sul mercato.

 

Google Trends: una finestra esclusiva su competitor e mercato.

Non possiamo parlare di strumenti senza menzionare Google Trends. Questa potente piattaforma fornisce una vista senza pari sulle tendenze di ricerca correnti su Google, diventando un faro per le tue strategie di marketing. Immagina di gestire un e-commerce incentrato su prodotti alimentari: tramite Google Trends potresti scoprire, ad esempio, che un termine specifico come “mango” sta vivendo un’impennata in termini di ricerche. Questa informazione potrebbe segnalare un’opportunità d’oro per ampliare il tuo catalogo e soddisfare una domanda crescente.

Ricerche di mercato e sui competitor: Netcom e Casaleggio, le tue lenti analitiche.

Le ricerche di mercato sono ben più che semplici numeri: rappresentano una miniera d’oro di intuizioni e informazioni. Portali come Netcom e Casaleggio emergono come baluardi in questo campo, offrendo analisi estremamente dettagliate su una miriade di settori. La bellezza di questi report è che molti di essi sono facilmente accessibili senza costi. Con questi dati alla mano, potrai immergerti in strategie che hanno dimostrato di funzionare e identificare le tendenze emergenti nel tuo settore specifico. Questo è fondamentale per avere una visione chiara della direzione in cui il mercato si sta muovendo.

Competitor

Ricerca organica e a pagamento su Google: la frontiera del tuo settore.

Quando si tratta di individuare i competitor diretti, la ricerca specifica su Google emerge come un’arma inestimabile. Inserendo keyword rilevanti relative al tuo settore, avrai una visione chiara dei competitor che dominano sia i risultati di ricerca a pagamento, che quelli organici. Questi rappresenteranno i tuoi principali avversari sul campo di battaglia delle SERP (pagine dei risultati di ricerca).

Strumenti di analisi competitiva: l’onnipotenza di SEMrush.

Strumenti come SEMrush sono veri e propri tesori per chiunque voglia avere un quadro chiaro della concorrenza. Con questi strumenti, puoi raccogliere dati cruciali su come i tuoi rivali stanno performando, non solo sui motori di ricerca, ma anche nei social media e nelle loro campagne pubblicitarie. Ti permettono infatti di scoprire quali keyword stanno targettizzando, analizzare i loro punti di forza e, cosa più importante, individuare le opportunità che potresti sfruttare a tuo vantaggio.

Amazon Scout: l’alleato imperdibile per i venditori su Amazon.

Per coloro che hanno l’obiettivo di dominare la piattaforma Amazon, l’utilizzo di Amazon Scout è quasi obbligatorio. Questa pratica estensione per browser ti offre uno sguardo approfondito sui venditori presenti su Amazon, permettendoti di analizzare i loro prezzi, margini di profitto e molto altro. È uno strumento fondamentale per chiunque voglia avere un’idea chiara della concorrenza su una delle piattaforme e-commerce più grandi ed utilizzate al mondo.

Competitor

Analizziamo i competitor con una lente d’ingrandimento.

Disporre di dati sui tuoi competitor è solo l’inizio. La vera maestria risiede nell’andare oltre le semplici cifre. Osserva le mosse dei tuoi concorrenti anche offline (quando rilevante), e avvalendoti di strumenti analitici avanzati, studia nel dettaglio le piattaforme che utilizzano, le integrazioni che hanno implementato e molto altro. E non fermarti qui: esplora i bilanci, le note integrative e altri documenti aziendali per ottenere una visione chiara delle loro strategie a medio e lungo termine.

Conclusioni.

Non c’è dubbio: l’analisi approfondita dei competitor è un elemento chiave per assicurarsi un posto al sole nel complicato mondo aziendale di oggi. Avvalendoti degli strumenti che abbiamo esplorato in questo articolo potrai avere una visione a 360 gradi del tuo mercato e dei giocatori chiave al suo interno. Questa consapevolezza ti fornirà le basi per creare strategie di marketing e comunicazione decisamente efficaci, per distinguerti dalla massa e per consolidare la tua presenza nel settore di riferimento. Ma non ti spaventare! Non sei solo in questo viaggio: il team di Naytes è al tuo fianco, pronto a supportarti in ogni passo. Non esitare a contattarci: insieme, possiamo intraprendere un percorso vincente verso il successo.

Direct Email Marketing: cos’è e perché usarlo

Il DEM, Direct Email Marketing, è una strategia di marketing che come si può dedurre dal nome si serve delle email come veicolo di comunicazione e il cui scopo è quello di promuovere un prodotto, un servizio o un evento. A differenza delle classiche newsletter, questo è uno strumento di natura più commerciale e che si rivolge ad un target specifico.

Sicuramente ti sarà capitato di imbatterti in questo tipo di mail e forse le stesse mail ti possono aver persuaso ad acquistare un determinato prodotto o a far uso di un certo servizio. Infatti, è stato rilevato che il 70% degli italiani si è dichiarato interessato alle offerte commerciali ricevute via mail, molti dei quali procedono poi a finalizzare l’acquisto.

Possiamo dunque dire che il DEM è uno strumento che può rivelarsi particolarmente interessante ed efficace. Vale la pena quindi capire cosa lo rende tale e quali sono i principali vantaggi che può portare alla tua impresa.

Ingredienti per un DEM efficace.

Il Direct Email Marketing, come abbiamo anticipato, è una strategia di marketing che consiste nell’inviare email pubblicitarie, che includono contenuti personalizzabili, ad una mailing list selezionata. Quello a cui ci si rivolge è un target specifico in cui è possibile inserire vecchi clienti con cui si vuole mantenere o recuperare un rapporto diretto, ma soprattutto nuovi utenti che possono tramutarsi in nuovi potenziali clienti.

Questo è un aspetto che rende il DEM molto efficace e allo stesso tempo vantaggioso in termini di costi, in quanto permette di raggiungere un ampio pubblico, con un budget molto contenuto rispetto ad altri metodi di marketing. La targettizzazione, di conseguenza, è fondamentale per creare una comunicazione mirata.

Bisogna prestare inoltre particolare cura sia alla grafica che al copy. Saranno questi, infatti, gli elementi che permetteranno un maggiore coinvolgimento dell’utente. Il messaggio deve rendere il contenuto allettante, rimanendo coerente con ciò che deve promuovere e, cosa più importante, deve contenere una call to action chiara, semplice e immediata. Quest’ultimo è un elemento che non si può tralasciare, sarà infatti quello che condurrà l’utente esattamente al traguardo a cui lo vogliamo guidare con il nostro email marketing. Anche le immagini che si sceglie di inserire devono essere coerenti e per quanto possibile personalizzate. Aggiungiamo infine che in generale l’intero design deve essere ottimizzato in modo da poter essere visibile sia da desktop che da smartphone.

Parametri di efficacia del DEM.

È poi importante analizzare il comportamento dell’utente dall’apertura del messaggio, fino all’eventuale approdo su una landing page specifica; oppure, in caso di insuccesso, fino al momento dell’annullamento all’iscrizione dalla mailing list. Per farlo possiamo monitorare alcuni specifici parametri. I principali sono:

  • CTR (Click-Through-Rate), ovvero la percentuale di persone che hanno cliccato su uno o più link contenuti nella email da loro ricevuta;
  • CTOR (Click-Through-Open-Rate), cioè la percentuale di destinatari che ha cliccato sul messaggio in rapporto al totale degli stessi che ha aperto l’email almeno una volta;
  • Conversion Rate, che è la percentuale di utenti che consulta un link contenuto nella email e completa una specifica azione;
  • Bounce Rate, ovvero la percentuale di email inviate, ma non consegnate con successo;
  • Tasso di Unsubscribe, ossia la percentuale di utenti che decide di cancellarsi dalla mailing list, dopo aver ricevuto determinata email.

Questa attività è fondamentale per verificare la percezione dei destinatari e di conseguenza capire se la campagna di Direct Email Marketing sta avendo successo o necessita di qualche assestamento.

DEM

I vantaggi delle DEM.

Una volta presa coscienza delle principali accortezze da avere per utilizzare il Direct Email Marketing, parliamo ora dei più importanti vantaggi che questa strategia di marketing può portare alla tua azienda.

Innanzitutto, permette di creare un rapporto più stretto con i tuoi clienti e migliorare il loro tasso di fidelizzazione. L’utente che riceve contenuti personalizzati, sentendosi più coinvolto nelle attività svolte dall’azienda, svilupperà un rapporto di fiducia e un senso di appartenenza nei confronti del brand. Inoltre, la ricezione di messaggi periodici che riportano informazioni utili e contenuti curiosi o interessanti mantengono l’utente attivo e aggiornato rendendolo fedele all’azienda.

Come già accennato in precedenza tramite il DEM è possibile ridurre i costi delle comunicazioni. Si tratta infatti di una strategia che pur richiedendo un budget molto ridotto, permette di raggiungere un pubblico molto vasto! I destinatari, infatti, riceveranno messaggi personalizzati in base ai loro comportamenti specifici.

Bisogna poi considerare che oltre al notevole risparmio sulla realizzazione, grazie al DEM è anche possibile trarre un ricavo tramite l’aumento di vendite. Le mail con contenuti pubblicitari e promozionali possono infatti raggiungere potenziali clienti che, tramite call-to-action ben strutturate, si troveranno ad acquistare i tuoi prodotti o servizi.

Alcuni esempi.

Per concretizzare meglio tutti i concetti che abbiamo elencato fino a questo momento, analizziamo alcuni esempi che possono essere noti ai più.

Spotify.

Come primo caso osserviamo la campagna di email marketing di Spotify. L’obiettivo dell’azienda solitamente è quello di informare ed invitare gli utenti ad ascoltare i nuovi brani, album e podcast usciti sulla piattaforma. In questo caso si è ricorso al “less is more”, infatti il DEM di Spotify è essenziale, con poco testo e proprio grazie a questa semplicità e all’immediatezza della call-to-action è diventato riconoscibile al primo sguardo.

Hawkers.

Parliamo poi di Hawkers, il brand degli occhiali da sole. Il brand propone spesso promozioni ai suoi utenti e solitamente tende a farlo in occasione delle festività più importanti. I messaggi contenuti nelle mail sono sempre molto frizzanti, declinati in uno stile pop che attira facilmente l’attenzione. Un caso particolarmente riuscito si è verificato in corrispondenza della Festa della Repubblica, periodo durante cui l’azienda ha inserito nel suo DEM la celebre immagine della donna che buca un giornale con la testa. L’immagine, che tutti possiamo ben ricordare e ricondurre alla festa del 2 Giugno, è stata modificata con l’inserimento del prodotto.

Netflix.

Come ultimo esempio portiamo il caso di Netflix, la quale nelle sue mail inserisce contenuti riguardati ai propri film e serie tv. In particolare, spesso chiede all’utente di esprimere il proprio apprezzamento riguardo ai contenuti che quest’ultimo ha da poco visualizzato. Tramite questa semplice ma immediata call to action l’utente si sentirà coinvolto e più vicino all’azienda. Inoltre, le mail iniziano sempre salutando il destinatario per nome, dettaglio semplice ma estremamente efficace per esprimere un forte senso di personalizzazione.

Questi sono solo alcuni esempi, ma le possibilità sono molte. L’importante è rispettare alcuni piccoli ma fondamentali accorgimenti per rendere il tuo DEM riconoscibile e incisivo.

DEM

Direct Email Marketing.

Il Direct Email Marketing è uno strumento che può risultare tra i più utili per la promozione della tua azienda e, come hai potuto leggere, la sua realizzazione richiede costi molto contenuti e offre benefici davvero vantaggiosi. Fondamentale è conoscere il proprio target e sapere cosa comunicare e come farlo! Il rischio infatti è che la tua email rimanga solamente una tra le tante.

Per questo motivo, il consiglio è quello di affidarsi ad un’agenzia di esperti, che possa supportarti in questa attività! Naytes, agenzia di comunicazione e marketing di Reggio Emilia, grazie al lavoro coordinato di un team di copywriter, grafici e marketing strategist, può aiutarti a creare DEM efficaci per liste di clienti ben targettizzate. Se vuoi essere sicuro che il DEM per la tua azienda sia costruito in modo ottimale, contattaci subito!

Come comunicare con i propri clienti tramite l’email marketing

Il mondo del web e i sistemi digitali permettono ad aziende e liberi professionisti di comunicare con i propri clienti in moltissimi modi differenti. Qualcuno sfrutta le funzionalità offerte dal proprio sito internet, molti si affidano ai canali social, altri ancora alle sponsorizzate e agli strumenti offerti da Google… Oggi parliamo invece dell’email marketing, di come strutturarlo e sfruttarlo al meglio. Se non hai mai sfruttato questa strategia, leggi questo articolo con attenzione, perché l’email marketing ti potrebbe portare a grandi soddisfazioni.

In ogni settore, comunicare con il proprio pubblico target è ormai imprescindibile, con due diversi obiettivi. Da una parte nel tentativo ingaggiare sempre nuovi potenziali acquirenti; dall’altra, quella di cui oggi ci occuperemo, punta a mantenere aperto e attivo il canale di comunicazione con chi già è entrato in contatto con la propria realtà. Una delle best practice del marketing moderno, infatti, è quella di fidelizzare il cliente, ossia di creare con lui un legame di fiducia duraturo nel tempo. Il fine a cui dovrai tendere è quello di “tenerlo legato” al tuo brand, affinché continui a fruire dei servizi che proponi e a comprare i prodotti che offri.

In questo senso, l’email marketing è una delle strategie di comunicazione più dirette in assoluto, perché raggiunge la casella di posta elettronica dell’utente, senza filtro alcuno. Procedendo nella lettura scoprirai tutti i segreti di questo metodo e come un’agenzia specializzata in comunicazione e marketing come Naytes possa aiutarti a sfruttarne tutte le potenzialità.

Cos’è l’email marketing?

È primariamente una tecnica di comunicazione diretta, che sfrutta i messaggi di posta elettronica per mantenere vivo il rapporto con un utente e ottenere vantaggi in termini di conversioni, se non addirittura di vendite. Si basa sull’invio massivo di email – spesso tramite un software automatizzato – ad un database di nominativi che, in un modo o nell’altro, sono entrati in contatto con la tua azienda. Ed è proprio questo, come ti spiegheremo di seguito, la forza di questa strategia di web marketing.

L’email marketing è un’attività che può essere sfruttata in molti modi differenti. Nasce però con fini promozionali, come mezzo per pubblicizzare i propri prodotti e servizi. Oggi, come anticipato, è utilizzata anche per fidelizzare e riattivare clienti.

Affinché l’email marketing porti i risultati sperati è ovviamente necessario possedere una database clienti ben popolato ed aggiornato. Per ogni contatto registrato, infatti, è come minimo necessario che tu ne conosca il nome&cognome e l’email. Un plus, in questo senso, sarebbe anche averne annotato i comportamenti e lo storico degli acquisti.

Le principali tipologie di email marketing.

Come già anticipato, rispetto alla sua nascita, l’email marketing ha subito notevoli evoluzioni. Oggigiorno esistono diverse soluzioni e tecniche, utili a raggiungere obiettivi differenti e a soddisfare esigenze specifiche.

Ecco le principali tipologie di email marketing:

  • Direct Email Marketing (DEM): mail pubblicitarie dai contenuti personalizzati che vengono inviate al fine di promuovere prodotti e/o servizi;
  • Email marketing automation: è un sistema di invio automatizzato di mail, sulla base di programmi e meccanismi specifici. Nella maggioranza dei casi, l’invio di un nuovo contenuto è legato ad una determinata azione compiuta dal singolo utente. È il classico invio di una mail di benvenuto ad un nuovo utente registrato sul sito aziendale o di ringraziamento dopo un acquisto online;
  • Newsletter: usata soprattutto per informare o per fare lead nurturing, ossia per “nutrire” il contatto con aggiornamenti e novità interessanti. Se la DEM punta alla vendita, la newsletter ne è la versione utile-informativa.

Email marketing

Come fare email marketing?

Avvertenze, prima di iniziare.

Quando si decide di fare email marketing è fondamentale programmare con attenzione tutta la strategia e i vari touch point in cui effettuare l’invio al determinato contatto. Quando si programma questa attività, infatti, è fondamentale tener presente che l’utente medio è più o meno raggiunto da una gran quantità di informazioni veicolate tramite mail, molte delle quali non verranno neanche aperte. Pertanto è fondamentale studiare nel dettaglio ciò che un utente può percepire come importante, affinché decida di leggere il tuo contenuto, tra tra i tanti ricevuti.

Il grande rischio dell’email marketing è quello di essere percepiti come “spam”. Per questo la programmazione e lo studio dei contenuti è fondamentale! Le persone non vogliono essere disturbate, soprattutto in un “luogo personale”, come la casella mail. Il rischio che l’utente chieda di essere cancellato dal database, infatti, è sempre dietro l’angolo.

Popolare il database clienti.

Necessario affinché una strategia di email marketing funzioni e ti porti i risultati che desideri, è possedere e mantenere aggiornato il tuo database clienti. In questo senso, dunque, parallelamente all’email marketing, è molto importante strutturare un’attività di lead generation, che comprenda l’utilizzo di un lead magnet.

La lead generation, infatti, altro non è che l’insieme di tutte le tecniche di marketing pensate per portare l’utente ad entrare in contatto con la tua azienda. L’obiettivo finale è quello di accompagnare il potenziale cliente a lasciarti i propri dati, che andranno proprio a popolare il tuo database. E con l’obiettivo di ingaggiare sempre più persone, viene spesso offerto, in cambio dell’indirizzo mail, un contenuto informativo di altissima qualità e utilità per l’utente, il quale viene appunto definito “lead magnet”. Proprio come un magnete, questo elemento, promettendo al lead un benefit reale, attrae gli utenti verso la tua azienda.

Calendario editoriale e content marketing.

Siamo nel vivo della fase di programmazione dell’intera strategia di email marketing. E non lo negheremo, le scelte fatte durante questa attività possono influenzare fortemente il successo (almeno iniziale) della tua comunicazione. Perché sarà sul calendario editoriale e sui contenuti che si giocherà la partita dell’email marketing. Data l’importanza di questo step, ti lasciamo i link ad un paio di articoli che ti saranno sicuramente molto utili:

Scegliere il software di email marketing automation.

Dopo aver strutturato tutta la strategia e il piano editoriale dell’attività di email marketing, entriamo in una fase più operativa: quella della scelta del software più adatto alle tue esigenze. Sul mercato esistono molti e differenti programmi di automation veramente validi, con automatismi e strumenti di analisi approfonditi e performanti.

Probabilmente non ne esiste uno migliore a priori: tutto dipende dalla tua strategia, dal settore in cui operi e dagli obiettivi che ti poni.

Oggetto, messaggio e visual.

Dopo aver evaso i punti precedenti, sei arrivato al momento di realizzare la tua prima mail, da inviare al tuo database clienti. Prima di entrare nel merito, una doverosa premessa: l’utente medio preferisce ricevere mail personalizzate, nelle quali è evidente che lo conosci e ti stai interessando a lui. Di conseguenza, ricordati di stratificare la lista dei contatti, segmentandola per interessi e necessità, proponendo ad ogni categoria contenuti specifici e ad ogni utente un testo diretto a lui. In questo modo la tua attività di email marketing sarà notevolmente più efficace.

Affinché abbia successo, una mail deve essere aperta e letta. Un parametro fondamentale per analizzare le performance della tua strategia, dunque è il cosiddetto “open rate”. Relativamente ai contenuti della mail, per mantenere alto questo dato, avremo bisogno di:

  • Un oggetto rapido, impattante ed efficace, che colpisca l’utente con poche (5-12) parole semplici e lontane dalle keyword più sospette o ai termini vicini allo spam;
  • Un corpo del messaggio diretto e sorprendente, che porti l’utente a cliccare per ottenere un beneficio o per approfondire lo spunto dato;
  • Contenuti visual che aiutino l’utente a ricordare i punti focali della mail: l’azienda che ha inviato il contenuto, il tipo di offerta o comunicazione che propone e il beneficio che può ottenere seguendo le indicazioni riportare nella mail stessa.

Email marketing

Monitorare i risultati.

Come in ogni campagna di marketing, una fase fondamentale dopo quella operativa, è il momento dell’analisi dei risultati. Nessuna strategia può dirsi veramente efficace se non si confronta con i risultati raggiunti e, ovviamente, se non soddisfa gli obiettivi fissati. Dunque, non dimenticarti mai di dedicare il giusto e necessario tempo all’analisi dei dati di ritorno di ogni campagna di email marketing.

Ottimizzare il database utenti.

Il database utenti è un essere vivo ed in continua evoluzione. Oltre ad ampliarlo costantemente con campagne di lead generation, infatti, va anche curato, ottimizzato e, se necessario, potato dei rami secchi. Già dopo il primo invio, e così dopo ogni email spedita, sarà necessario dedicare al database clienti tutto il tempo necessario per renderlo sempre meglio strutturato, segmentato e performante. Ad esempio, una delle prime cose da fare è quella di eliminare tutte le mail non più attive.

Aumentare l’email marketing open rate.

Una lista contatti di qualità, è sicuramente già un’ottima base su cui strutturare l’attività di email marketing, ma non è sufficiente! L’open rate delle tue mail, infatti, può sempre migliorare: l’obiettivo è aumentare costantemente la percentuale di persone che leggono le tue comunicazioni. Ecco alcuni consigli di cui verificare l’utilità, dopo aver testato l’efficacia delle prime mail inviate:

  • Prova ad accorciare l’oggetto a 6-10 parole;
  • Effettua l’invio durante la giornata lavorativa e testa diversi orari: spesso nelle ore dopo pranzo l’open rate è maggiore, ma non per tutti potrebbe essere così;
  • Personalizza il copy dell’oggetto con il nome del lettore;
  • Ottimizza il nome mittente: le persone si fidano di più di chi gli è familiare ed immediatamente riconoscibile;
  • Rendi perfette le tue mail anche e soprattutto per i dispositivi mobile;
  • Usa foto di persone reali all’interno della tua comunicazione.

 

Come puoi ben comprendere, l’attività di email marketing è molto più complessa del semplice invio multiplo di una mail, ma può anche portare a risultati veramente sorprendenti! Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di affidarti ad esperti del settore come Naytes, che grazie al lavoro di professionisti nei vari campi necessari a strutturare una strategia di email marketing, potrà far crescere il tuo business e aumentare le tue vendite!

Contattaci subito, ti stiamo aspettando!

Scopriamo il Social Selling e tutti i vantaggi che può offrire

Sai in che modo ottimizzare la tua presenza sui social network? Oggi ti spieghiamo perché farlo e come farlo attraverso la tecnica del Social Selling. Se non hai ancora implementato questa strategia di marketing, probabilmente è perché non conosci tutte le sue potenzialità e i vantaggi che può offrire alla tua azienda e al tuo brand.

È evidente a chiunque quanto i social network siano diventati parte integrante del processo decisionale di acquisto: vengono utilizzati per cercare informazioni riguardanti un prodotto o un servizio, per avere recensioni da altri utenti e per valutare un’azienda. È stato dimostrato che, soprattutto per gli acquisti B2C, il 94% degli utenti effettua ricerche online prima di concludere una compravendita e il 75% è influenzato dalla comunicazione aziendale sui social network. Sono, dunque, numeri molto importanti e non possono certamente essere ignorati. Ma come possono essere sfruttati? Come si può migliorare la propria presenza social sul web e attirare l’attenzione dei prospect?

Cos’è il Social Selling.

Partiamo spiegandoti cosa vuol dire fare Social Selling, che non ha nulla a che vedere con l’e-commerce o la vendita di prodotti online. Significa, infatti, utilizzare e sfruttare i social network per conoscere e ottenere informazioni sul proprio target, in modo tale da attirare l’attenzione dei potenziali clienti e migliorare le connessioni con loro. È un processo utile per interagire col proprio pubblico e instaurarci relazioni solide. Attraverso una comunicazione e condivisione costante, infatti, è possibile avvicinare i followers alla tua azienda e convincerli a completare il processo d’acquisto.

Quindi, in concreto, le attività svolte da un Social Seller sono:

  1. Avvicinare i prospect e i clienti;
  2. Interagire con loro;
  3. Pubblicare informazioni utili e contenuti che possano coinvolgerli.

Social Selling

Cosa non è il Social Selling.

È doveroso fare chiarezza sull’argomento, perché c’è ancora molta confusione a riguardo. Quando si parla di Social Selling non si intende pubblicare post pubblicitari sulle proprie piattaforme social e che parlino ad un pubblico vasto, ma al contrario si cerca di realizzare un marketing conversazionale: un dialogo One-to-One, non One-to-Many. Non deve essere considerata una strategia tramite la quale perseguitare i contatti cercando di vendergli prodotti con post autoreferenziali. Anzi, con una pianificazione corretta e scrupolosa saranno i clienti a trovarti e venire da te.

Fare Social Selling non vuol neanche dire aggiungere contatti senza criterio solo per far numero, ma deve essere inteso come un metodo per fortificare la propria presenza e per creare una relazione con i propri follower.

Le cinque ragioni per farlo.

Ma quali sono i vantaggi di cui potresti beneficiare mettendo in pratica questa strategia di marketing? Sicuramente, almeno in parte, avrai già compreso le motivazioni per iniziare a fare subito Social Selling sui social network, ma eccoti le più importanti:

  1. Si raggiunge un pubblico molto vasto. Sì, i social network sono un bacino infinito di utenti e possibili connessioni, quindi perché non sfruttarlo a proprio vantaggio? La tua azienda può giovare di nuove acquisizioni possibili solo tramite questi canali iperconnessi. Ma è fondamentale fare attenzione! Come ti abbiamo già accennato, è meglio non muovere passi senza una buona digital strategy e uno studio di quelle che sono le piattaforme più adatte al tuo brand;
  2. Genera traffico sul tuo sito. Grazie ad un buon lavoro di coinvolgimento e di interazione, il pubblico sarà più propenso a visitare il tuo sito web. Non va dimenticato che i social network sono pur sempre un’ottima bacheca pubblicitaria per la propria azienda e che il Social Selling, nonostante non utilizzi tecniche di sponsorizzazione dirette, mira a far crescere l’interesse nei confronti dei prodotti e servizi offerti;
  3. Permette di creare relazioni stabili coi clienti. Alla luce di quanto detto finora il Social Selling ha proprio lo scopo di catturare l’attenzione dei prospect e di instaurarci un rapporto solido, che possa trasformarli in clienti abituali e fedeli, ma anche di mantenere con loro un contatto costante e duraturo;
  4. Migliora la reputazione del tuo brand. Fornire ai tuoi follower dettagli e informazioni sui tuoi prodotti e servizi tramite post e contenuti, consente di aumentare la tua credibilità nel tuo ambito di riferimento e porterà il pubblico a riconoscere la tua esperienza;
  5. Fidelizza i clienti. Se riuscirai ad utilizzare sapientemente lo strumento del Social Selling, sarai sicuramente in grado di trasformare dei prospect in clienti fidelizzati.

Social Selling

Come fare Social Selling.

È evidente quanto un’attività di Social Selling possa fare per te e per il tuo brand. Forse, però, ti starai domandando come mettere in pratica questa tecnica di marketing e ottenere, quindi, il grosso vantaggio che promette, sia a livello di engagement che di vendite.

Per farlo dovrai attenerti a diversi step:

  1. Il primo passo per realizzare la strategia di Social Selling è quello di creare un account sulle piattaforme social che intendi utilizzare. Ricordati che costituirà il primo incontro tra la tua azienda e i tuoi potenziali clienti e, perciò, è importante che sia coerente con i tuoi valori e che rispecchi correttamente il brand;
  2. In secondo luogo, sarà necessario definire il pubblico target. È fondamentale sapere a chi rivolgersi proprio per capire come farlo: con quali mezzi, con che termini, ecc… Per identificare il tuo pubblico di riferimento ti basterà stabilire le tue buyer personas aziendali;
  3. Il terzo step è la comprensione delle esigenze del target. In questa fase è molto importante ascoltare il tuo pubblico: interessati alle necessità e ai problemi riscontrati dalla tua community e potrai instaurare un forte e duraturo legame con essa. Puoi utilizzare alcuni strumenti forniti dai diversi social network, come i sondaggi e le domande aperte;
  4. Una volta che avrai identificato i bisogni dei tuoi follower, dovrai creare contenuti di valore. Ovvero, pubblicare post interessanti che possano rispondere alle domande e ai dubbi, che contengano curiosità e che avvicinino al brand;
  5. Infine, l’ultimo passo è quello dell’incontro tra marketing e vendita. Perché questa fase riesca, è necessario che sia presente una collaborazione tra il social seller e il reparto marketing. Per poter convertire il tuo pubblico in clienti fidelizzati, deve esistere una strategia con dei chiari obiettivi aziendali, che coordini l’intero processo di Social Selling.

Devi sapere che mettere in pratica una strategia di marketing efficace non è affatto semplice! È necessario tenere in considerazione svariati elementi e l’aiuto di un esperto del settore è sempre consigliato. Fare affidamento su di un’agenzia di comunicazione come Naytes di Reggio Emilia, è la strada più facile per avere un corretto e rapido raggiungimento dei risultati appena raccontati!